1. Una giornata speciale (parte 1b): la barista


    Data: 31/01/2019, Categorie: Lesbo Autore: MoonCat74, Fonte: Annunci69

    Punto n°2 della lista: andare a piedi al bar poco distante per fare colazione.
    
    Lisa si avviò a passo spedito lungo il marciapiede, le tette libere dalla costrizione del reggiseno sobbalzavano leggermente dentro al top ad ogni passo, lo sguardo di chiunque incontrasse,uomo o donna che fosse non poteva non ricadere sul suo prosperoso seno, e la cosa che in passato l'avrebbe tremendamente imbarazzata, in quel momento la rendeva oltremodo orgogliosa. Ora Lisa capiva anche il motivo della richiesta dei jeans attillati senza mutandine sotto: ad ogni falcata la clitoride turgida si strusciava e si spremeva contro il tessuto rigido e un brivido di piacere le percorreva il ventre.
    
    Una decina di minuti dopo era davanti al bar, le serrande erano ancora mezze abbassate e Lisa pensò di aver capito male il posto che Sara le aveva indicato nella mail, ma da dentro una voce squillante e allegra la invitò di entrare «Prego prego, entra pure, sto aprendo».
    
    Una biondina sorridente con i capelli lunghi raccolti a coda di cavallo le stava facendo segno con la mano di passare sotto la serranda.
    
    «Accomodati pure arrivo subito»
    
    Lisa osservò la ragazza e capì subito che i segnali di riconoscimento erano giusti, anche lei indossava un paio di orecchini a stellina e i pantaloni erano di un color arancione in pendant con lo smalto sulle unghie delle mani. Dopo pochi istanti la barista era di nuovo da lei «Prego, dimmi cosa posso portarti ?»
    
    Lisa rimase un attimo a rimirarla, era ...
    ... una bellissima ragazza non ancora ventenne alta, bionda con meravigliosi occhi smeraldo, labbra morbide con appena un accenno di lucidalabbra rosa, socchiuse in uno splendido sorriso bianco candido. Il fisico slanciato, con seni piccoli ma che facevano la loro bella figura sotto la camicetta, e un sedere piccolo tondo e sodo.
    
    «Un succo d'arancia e una brioche, grazie» balbetto un po' Lisa facendosi tornare in mente la lista di cose da fare inviategli da Sara.
    
    «Benissimo, un istante e ti porto tutto»
    
    La ragazza andò dietro al bancone per preparare l'ordinazione, Lisa si accorse che continuava a guardarla con la coda dell'occhio e a sorriderle timidamente.
    
    Pochi istanti dopo la barista era di nuovo da lei con in mano il vassoio con le cose che aveva ordinato. Appoggiò per primo il bicchiere di succo d'arancia sul tavolo poi le porse il piattino con sopra la brioche, e fu con quel movimento che la pasta scivolò giù finendo sul top di Lisa sporcandolo leggermente di zucchero a velo.
    
    «Sono desolata, mi dispiace» si scusò imbarazzata la barista, «Tranquilla non è successo nulla, è solo un po' di zucchero a velo» la rassicurò Lisa.
    
    Ma la barista la interruppe: «Ti prego lasciami rimediare, se mi segui un attimo di là ho qualcosa per pulire la maglietta». Così dicendo la ragazza prese delicatamente la mano di Lisa e la invitò ad alzarsi dal divanetto.
    
    Lisa intuì che tutto ciò non stava accadendo per caso e dopo averle sorriso e risposto con un «Grazie sei molto ...
«1234»