1. Una fidanzata gelosa


    Data: 29/01/2019, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Caged_man, Fonte: RaccontiMilu

    ... accarezzarle. Il mio pene ebbe un guizzo, e nel tentativo di ergersi, alzò il blocco gabbietta. “Povero piccolo, sembra proprio voler scoppiare, guarda come è gonfio, ti fa male?” Emisi un gemito soffocato, “Sì, …. Insomma… non so come dire… fa male ma è anche eccitante…” Laura guardava affascinata, carezzando e smuovendo, mentre mugugni di piacere misto a dolore uscivano dalla mia bocca. Avvicinò la sua bocca e cominciò a leccare le mie palle, poi le inghiottiva risucchiandole una ad una per poi rilasciarle e leccarle. “Così va un po’ meglio?” mi chiese lanciandomi uno sguardo malizioso “Mi stai facendo impazzire… perché non lo liberi che ci divertiamo un po’?” “Aspetta, non ancora, voglio vedere cosa succede…” Stava diventando una vera e propria tortura. Con le unghie mi sollecitava la base dello scroto, per poi risalire lungo il tronco del mio pene. Con un dito si mise a solleticare il buchino e a giocare con il prepuzio. Con lo sguardo cercava di cogliere le mie reazioni, studiare le mie smorfie e i miei gemiti. “Vediamo se così và un po’ meglio”. Aveva cominciato a percorrerlo con la lingua, senza staccare i suoi occhi dai miei e mantenendolo ben saldo per le palle. Quello che usciva dalla mia bocca era un cupo lamento di piacere. Chiusi gli occhi assaporando questa condizione nuova di estasi e dolore insieme. Poi lei lo prese in bocca per intero e cominciò un lento pompino. “Ti prego… ti prego… liberalo che giochiamo un po’ insieme.” Laura godeva della mia situazione ...
    ... di impotenza disperata, e faceva del suo meglio per cercare di accentuarla. Maliziosamente mi stava facendo impazzire. “E io cosa ci guadagno? Se vuoi la libertà devi meritartela, te la devi guadagnare”. “Tu cosa vorresti? Potrei scoparti alla grande…!” “Quello sarebbe per il tuo piacere, non per il mio. Potresti cominciare con lo spogliarti completamente nudo e chiedermelo per favore in ginocchio, potresti cominciare ad eccitarmi e tentarmi con massaggi carezze e baci, vedi tu il modo… stupiscimi e conquistati il diritto!”. Voleva giocare con me, voleva farsi desiderare e farmi impazzire di desiderio per lei. Era un gioco nuovo, ma dolorosamente intrigante. Seguii il suo consiglio, denudandomi completamente e mettendomi in ginocchio per chiederle cosa avrebbe desiderato che le facessi. “Un bel massaggio ai piedi potrebbe essere un buon inizio, poi si vedrà.” La feci accomodare sul divano e mi accucciai ai suoi piedi. Cominciai un po’ goffamente a massaggiarle un piede, era una cosa che non avevo mai fatto e che non sapevo fare. Laura mi guidava con la voce, dandomi indicazioni su come muovermi, mentre, con l’altro piede, tormentava il mio cazzo in gabbia. Mi misi a passare i polpastrelli sulle piante del suo piede, a titillarle le dita, stirandole e baciandole, per poi succhiarle una a una come piccoli cazzi. Lei era stesa con faccia sognante, mugolando e godendosi il piacere che le stavo regalando, continuando a tormentarmi le palle con l’altro piede, con carezze e leggeri ...
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