1. Sei amiche in videochat – capitolo 8 di 9


    Data: 28/01/2019, Categorie: Erotici Racconti, Racconti Erotici, Incesti Autore: I racconti di William, Fonte: RaccontiMilu

    ... chilometri, e lei si trovò distante anni luce da Marco, il viso un turbinio di emozioni che lei a malapena riusciva a riconoscere prima che venissero sostituite da altre: sorpresa, desiderio, sconcerto, confusione, terrore… Marco impiegò diversi secondi prima di parlare, come avesse cercato cosa dire. – Chiara… non possiamo fare una cosa simile… io… noi… – Poi si interruppe, fissandola con un’intensità che la ragazza non aveva mai scorto in suo fratello. Lo vide respirare profondamente, come se fosse sul punto di lanciarsi in un burrone e non fosse sicuro che il paracadute che indossava fosse integro o meno. Chiara tentennò, spaventata. Cos’aveva fatto? Perché lo aveva fatto? La cosa sarebbe potuta andare bene o male, o tutte le sfumature di possibilità che si trovavano tra i due estremi, ma comprese che il suo tentativo di sedurre suo fratello era andato peggio che male, l’unica volta che in vita sua aveva tirato fuori le palle e voluto condurre lei il gioco tutto era crollato nel completo disastro. – Marco, – disse, la disperazione che cominciava a bruciarle gli occhi. – io… mi dispiace… non… – ‘fanculo, cazzo! – sbottò rabbioso il fratello, stringendo le mani, i muscoli delle braccia che si gonfiavano in quello che sembrava furore assassino, poi fece un passo avanti, le mise una mano dietro la nuca, la strinse a sé e Chiara, mentre si sentiva sciogliere tra le braccia di Marco, finalmente scoprì che quelle troie di Beatrice e Cecilia non esageravano quando magnificavano ...
    ... le capacità di baciatore di suo fratello. Si aggrappò letteralmente al collo di lui, gustandosi il sapore della lingua che invadeva la sua bocca come se fosse stato il cibo più gustoso che avesse mai assaggiato. Si rese conto che non la stava baciando con quella tecnica che le sue amiche avevano descritto, stuzzicando le sue labbra, ma possedendola… anzi, scopandole la bocca e, per quanto avesse voluto provare la sensazione di un bacio simile, quell’impeto la fece impazzire. Faceva fatica a respirare, il suo naso emetteva un suono ridicolo quando inspirava, ostruito dal pianto che stava per scoppiare in lei, e qualche goccia le aveva solcato le gote, ma non le importava: avrebbe preferito morire soffocata piuttosto che interrompere quel momento meraviglioso. E quel momento meraviglioso continuò per dei minuti che parvero allungarsi all’infinito, poi contrarsi in un solo battito di cuore quando prima la lingua e poi le labbra di Marco si allontanarono da lei. Le appoggiò la testa alla spalla sinistra, gli occhi scuri di lui che la guardavano in quelli azzurri della ragazza con una dolcezza che le colmò il cuore di un’emozione tanto intensa che la portò ad un passo dal rimettersi a piangere. – Sei una sciocca ragazzina – la rimproverò con una dolcezza che contrastava con le parole come il giorno con la notte, – Lo sai che questo è sbagliato. Chiara si perse negli occhi del fratello. Erano anni che li vedeva, li ammirava, li adorava, ma in quel momento le parve di aver sempre ...
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