1. una notte da incubo


    Data: 20/02/2018, Categorie: Anale Gay / Bisex Sesso Interrazziale Autore: oldcd, Fonte: xHamster

    Da ragazzo non avevo la passione per la barca ; mio padre aveva una barca , una vecchia scialuppa che suo padre aveva recuperato in mare , non si è mai capito quando e come , che usavamo per pescare .
    
    Una barca , grande , pesantissima da muovere a remi , forse per questo non l'ho mai amata .
    
    Quando negli anni ottanta ( 1982) sono rimasto solo e la località dove vivevo - e ancora vivo - era in pieno sviluppo turistico , ritenendo di aver abbastanza sofferto la povertà , ho venduto la prima parte dei terreni verso il mare , quelli che mio nonno e mio padre hanno sempre coltivato o usato a pascolo , come ancora io facevo . Per fare la vendita sono dovuto andare a Genova , e lì , appena sbarcato dal traghetto che al tempo partiva da Cagliari , una meravigliosa barca a vela ha catturato la mia attenzione , oltre al cuore .
    
    Per poche ore sarei stato ancora povero , quelle poche ore le ho volute trascorrere ad ammirare quella barca . Desiderandola .
    
    Avrei voluto fare mille domande alle persone che erano a bordo , che stavano parlando tra loro e nessuno dei quali - dopo avermi squadrato da testa a piedi - aveva risposto al mio buongiorno .
    
    Con i miei pantaloni di velluto nero , fatti da un sarto che anni dopo un
    
    Presidente della Repubblica , sardo , avrebbero reso famoso e alla moda , con i miei scarponi , puliti ma consunti dal camminare tra le pietre , la camicia , anch'essa pulita , ma acquistata al mercatino militare di Cagliari , non dovevo aver fatto una ...
    ... chissà quale buona impressione ai ricchi , e maleducati , occupanti .
    
    Rimasi comunque alcune ore , ero abituato a stare sotto il sole pascolando le pecore , immobile a guardare quella barca , non tanto le persone a bordo che non mi interessavano più ed erano infastidite dalla mia presenza , come io della loro vociante conversazione nel più antipatico dei dialetti , era in verità solo un marcato accento , che avessi conosciuto , il milanese .
    
    La sera avrei , se tutto si concludeva bene per la vendita dei terreni , ripreso lo stesso traghetto dal quale ero sbarcato quel giorno , sarei dovuto ripassare davanti a quella meravigliosa barca , ai suoi legni lucidi come gli ottoni che la ornavano , e in cuor mio mi auguravo di trovare gli stessi occupanti a chiacchierare vocianti in coperta .
    
    Mi sarei fermato nuovamente , avrei aperta la borsa di tela che mi ero portato per mettere i soldi della vendita dei terreni , avrei tolto un pacchetto di biglietti - facendo bene attenzione che non fossero troppi ma anche facendo in modo che si potesse vedere quanti la borsa ne conteneva , e invitato uno degli occupanti la barca a prendere il denaro avrei detto che serviva a ripagare i miei sguardi alla barca qualora si fosse consumata .
    
    Cosa che realmente ho fatto quella sera ! Poiché nessuno della barca si degnò di ritirare il denaro , ho chiamato a voce alta un gruppetto di militari , che rideva e parlava seduto su alcune panchine , e consegnato loro il denaro li ho inviati ad andare ...
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