1. La stanza sbagliata


    Data: 25/01/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: aramis2, Fonte: Annunci69

    ... lui in finché tutti i suoi 20 centimetri non furono seppelliti nel mio sedere. Alzai il corpo finché la testa fu quasi completamente esposta e poi mi abbassai facendolo sospirare di piacere come non avevo mai sentito nessun altro.
    
    Mossi il buco in cerchi quasi fosse un cavatappi sul suo cazzo, portandolo a nuove altezze d'estasi.
    
    “Cavalcami, sbattitelo nel culo!” Gridò afferrandomi, tirando il mio torace verso di se ed avvolgendomi ermeticamente tra le sue braccia, penetrandomi con colpi lunghi e lenti. Le sue anche si alzavano ed abbassavano mentre tentava di spingere sempre più profondamente il pene nella mia condotta, la sensazione era grande, le sue massicce braccia mi avvolgevano e sudavamo, ma poi lui mi sorprese baciandomi, non solo un morso, le nostre labbra si unirono e le lingue si toccarono facendolo eccitare ancora di più.
    
    Ruscelli di sudore scendevano sulle nostre schiene mentre Tom sbatteva il mio culo col suo palo ed il mio cazzo stava ritornando in vita strofinando contro il suo pube. I suoi colpi lunghi erano stati sostituiti da altri veloci e brevi, poco dopo sentii i suoi muscoli e le sue palle contrarsi.
    
    Tolse la bocca dalla mia solo per mormorare, “Oh merda, vengo,.... Sto sparando nel tuo ...
    ... bel culo.”
    
    E lo fece! Sentii la calda crema profondamente nei miei intestini mentre lui continuava a pompare fino a che il mio sedere non riuscì più a contenerne e l'eccesso si versò sopra le lenzuola.
    
    Si estrasse, immediatamente afferrò il mio pene gonfio e cominciò a menarlo mentre io mi inarcavo indietro alzando le anche. Non passarono più di cinque minuti e fui pronto a sparare un altro carico. Tom inarcò indietro la testa ed io sparai il mio miglior carico della sera sul suo torace e stomaco.
    
    Mentre lo sperma scendeva a piccoli rivoli sul suo torace, Tom sorrise e disse: “Scommetto che controllerai il numero della stanza la prossimo volta! “
    
    “Mi assicurerò che sia la tua stanza!”
    
    Sorridemmo e crollammo ammucchiati a dormire sul piccolo letto.
    
    Lessi l'articolo su Tom, il sindaco eletto recentemente, mentre centellinavo il mio caffè e rivissi l'incidente della stanza. Sotto l’accappatoio il mio cazzo cominciò ad agitarsi al solo pensiero della sua bocca calda e del sedere seducente. Pensai di andare alla riunione del consiglio comunale quella sera anche se non avevo familiarità col Municipio. La cosa peggiore che poteva accadermi era entrare nella stanza sbagliata.
    
    Come sempre attendo i vostri commenti 
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