1. Con il dottore, la visita è più approfondita ep.6


    Data: 21/01/2019, Categorie: Tradimenti Autore: Amotuttodime, Fonte: Annunci69

    ... abbassai su di lui per riprendere il pompino, ma non in ginocchio, mi misi a novanta gradi. L'amico che stava ora dietro di me doveva avere un bel panorama: la mia fica e il mio culo aperti, pronti per essere sfondati.
    
    Quell'uccello scuro non tardò ad arrivare, mi penetrò con violenza; la spinta fu così forte che il cazzo del dottore mi si infilò tutto in gola.
    
    Tutti e tre eravamo nel pieno del piacere, quando suonarono alla porta, era mio marito; il dottore, sfilando il suo membro dalla mia bocca, si alzò e andò ad aprire. Intanto il collega continuava a fottermi, e il dottore, una volta aperto, si rimise a sedere e riprendemmo da dove eravamo rimasti. Mio marito si sedette sul divano difronte, mise i dolcini sul tavolino e apri il vassoio. A questo punto il dottore mi fece girare e sedere su di lui; presi il suo uccello e lo indirizzai all'imboccatura della vagina, poi lui con le mani sulle mie spalle, mi spinse dall'alto verso il basso per impalarmi. Adoro quella posizione perché sento il membro in tutta la sua lunghezza, e poi avevo la possibilità di prendere l'altro cazzo del collega, per spomoinarlo a dovere. Il dottore da sotto, con le mani sui miei fianchi, regolava la scopata, mi faceva sedere entrandomi tutto dentro e rialzare, un sali scendi di pieno godimento. Il piacere era così forte che a momenti mi facevo arrivare l'uccello del collega in gola. Era già trascorsa un'oretta di scopata, che il dottore mi fece mettere in ginocchio, riprendo il pompino a ...
    ... tutti e due, e devo dire che entrambi erano instancabili.
    
    Poi al collega venne l'idea, guardando i dolci sul tavolino, di prendere un pezzo con la panna; lo fece vedere anche al dottore, e facendogli l'occhiolino, si presero i membri in mano, ed iniziarono segnarsi, sempre più velocemente.
    
    L'amico mi mise il dolce davanti alla bocca e ci sborrarono sopra, qualche schizzo mi arrivò anche in faccia, poi me lo dettero dicendomi:"mangia il dolce con la panna fresca!". Io ubbidii e mangiai tutto e voltandomi verso mio marito gli dissi:"buona questa panna, devi comprarli sempre in quella pasticceria i dolci!". Ridemmo tutti e quattro. Poi ci ricomponemmo, e sia il dottore che l'amico fecero i complimenti a mio marito dicendo:" devi essere fiero di avere una moglie cosi".
    
    Rimanemmo ancora un po' a fare due chiacchiere, poi però vista l'ora tarda, io e mio marito rincasammo. In auto, mi chiese cosa era successo quando lui non c'era, io gli dissi:" aspetta di arrivare a casa, poi ti racconto nei particolari". Quando entrammo in casa, ci sedemmo in cucina; lui insisteva per sapere, ed io cominciai a parlare; esporre a lui i particolari della scopata, mi fece rivivere quei momenti, e mi eccitai di nuovo. Dal momento che non mi ero ancora cambiata, mi alzai, mi tolsi il vestito, rimanendo come prima in autoreggenti e tacchi. Poi mi avvicinai a lui, mi inginocchiai e aprii la sua lampo; come mi aspettavo, il suo membro era già duro, godeva di quello che gli avevo detto fino ad ora, ...