Vita da cornuto 7 - Punti chiari e punti scuri
Data: 20/02/2018,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: P1945, Fonte: EroticiRacconti
... ritmo lento. Federica morde le lenzuola per non urlare. È uno spettacolo terribile e meraviglioso. La riempie di morsicini sul retro del collo. Man mano che passano i minuti il piacere comincia a pervaderla.
Le spinte si susseguono ora sempre diverse per intensità e direzione. Lei gode del cazzo che le devasta il ventre. Ha già avuto un’inculata così, da me, ma in questa c’è maggior potenza.
Mentre sale il suo piacere, salgono anche il mio dolore e la mia eccitazione. È strano come resista alla voglia di masturbarmi.
“Dai, allargami il culo … rompimelo! … questo sì che è un cazzo … non il cazzetto di quel cornuto … segati che non puoi fare altro”
“… Cazzo come mi piace … sto godendo come una troia … sono una troia, una grandissima troia … mi prendo tutti i cazzi che voglio … che a quel porco cornuto gli viene duro a vedermi inculata … spingi forte, sfondami, fammi male …”
Massimo super eccitato sembra comunque mantenere il controllo. Senza estrarre il cazzo cambia posizione. È seduto al centro del letto e Federica gli siede in grembo sprofondata sul suo palo. La tiene a sé con le mani a coppa sulle tette. Le rigira i bottoni rosa tra i polpastrelli, lei geme forte e si manipola la fica. Infine le stimolazioni hanno ragione di lei che viene con violente contorsioni. Lui la tiene bloccata stringendole forte le tette.
È riuscito a non venire e l’inculata prosegue ora a spegnimoccolo.
“Hai visto cornuto il piacere che mi ha dato? Ci riesci anche tu con quel ...
... cazzetto? … No di certo … Usalo per segarti … o solo per pisciare …” Finora non è mai arrivata a questi livelli di insulti. Capisco che c’è un demone in lei che vorrei estirpare, ma come? …
Sto chiedendomi se sono troppo gentile o se lo sono troppo poco, quando cambiano ancora posizione. La prende classicamente a pecora con lunghe spinte che a tratti diventano colpi violenti.
I suoi discorsi sono divenuti un delirio di parole spezzate incomprensibili, un rantolo di piacere. Chiude gli occhi e si abbandona a un grosso orgasmo prolungato; subito è seguita da Massimo.
Con violente contrazioni le spinge dentro piacere, cazzo e sborra, che intuisco abbondante.
Tra residui sussulti i due crollano sul fianco quasi esanimi. Vedo il buco rimasto ben aperto; si vede l’interno; un ruscelletto di sborra fa capolino e finisce sulle lenzuola.
Nonostante sia fortemente arrapato non ho voglia di masturbarmi. Le parole di mia moglie dovrebbero essere state solo una recita giocosa, ma erano di un realismo impressionante. C’è qualcosa che non mi convince: bisogna che interpelli uno psicologo.
“Cornutino, amore, come va?” vede che ho il cazzo teso come una corda musicale “ma non ti sei segato?” Faccio segno di no con la testa.
“Ci sei rimasto male … volevo pungerti e invece ti ho bastonato … spero di non averti fatto troppo male … io ti amo … Sono una troia, ma in certi momenti di eccitazione non mi tengo e divento una grande zoccola (vedi nota in calce)” Si alza dal letto, ...