Cambiare vita
Data: 20/01/2019,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Etero
Trans
Autore: Assesdreamer, Fonte: RaccontiMilu
... solo, quella sostanza aiuta ad amplificare le tue voglie inconsce ma non agisce immediatamente e non funziona se la persona non è già predisposta. E poi aiuta come dicevo a tirar fuori la tua parte femminile. Magari tu non te ne sei accorto ma da un paio di giorni ti muovi più sinuosamente e anche la tua voce si è leggermente alzata di tono.”
[ora che ci penso qualcosa in me sta cambiando…]
“Sono piccoli cambiamenti minimi ma continui. Ed ora che sono avviati praticamente irreversibili. E poi dimmi, quante volte di è venuto duro negli ultimi giorni?”
[ha ragione, sono giorni che non ho un’erezione]
“Nessuna, giusto? Questo a dimostrazione che la tua parte maschile è stata messa da una parte. E magari hai anche fatto discorsi parlando di te al femminile, giusto? Dimenticavo, quella droga assunta assieme al mio sperma, che tu in questi giorni hai ingerito in quantità industriali ha creato un legame molto forte tra noi due. Il solo sentire il mio odore o sentire la mia voce allenta ancora di più i tuoi freni inibitori. Ti sentirai in dovere di fare tutto quello che ti dico, proprio come una brava sissy. Per questo d’ora in avanti ti parlerò al femminile, sarai la mia schiava.”
So che quello che sta dicendo è vero, non me ne sono reso conto prima ma ogni volta che mi chiedeva di fare qualcosa per lui, da riordinare la cucina ad uscire per fare un po’ di spesa, lo facevo con uno strano spirito, lo facevo per compiacerlo, per compiacere il mio…. padrone!
“Magari ...
... una piccola parte di te vorrebbe fuggire ma sono convinto che invece resterai qui perchè in fondo in questi ultimi giorni hai capito che sei nata per essere questo.”
Si, ha ragione, sentire il suo cazzo tra le labbra e il suo sperma in bocca mi piace da morire.
Dlindlon. Il campanello.
“Vai ad aprire, dovrebbe essere Pedro il giardiniere.”
Mi alzo da tavola e vado ad aprire la porta.
Mi trovo davanti un bel ragazzo giovane dai lineamenti latino-americani.
“Lui è Pedro. Passa una volta alla settimana a dare una sistemata al giardino ed è capitato nel momento giusto per darti dimostrazione di quel che ti dicevo. Fai vedere a Pedro che brava succhiacazzi sei!” Mi ordina con tono fermo.
Mi avvicino a Pedro e mi abbasso davanti a lui, senza dire niente lascia che gli cali i pantaloni e gli slip. Mi ritrovo davanti un bel cazzo scuro di medie dimensioni già duro. Un secondo dopo è già dentro la mia bocca. Ha un sapore acre di sudore, di un ragazzo giovane che si guadagna da vivere con il lavoro fisico. Mi piace. Lo lecco e lo succhio come ha imparato a fare sempre meglio negli ultimi giorni. In pochi minuti riesco a farlo venire nella mia bocca.
“Vedi,” mi dice Bruno “senza nessun indugio hai fatto quello che ti ho ordinato. Ti è piaciuto?”
“Si, mi è piaciuto.”
“Pedro, è stata brava?”
“Si, signor Bruno, è stata più brava di qualche ragazza che conosco.”
“Bene. E pensare che fino a qualche giorno fa non aveva mai fatto nemmeno un pompino. Ora vai ...