1. Incidenti di percorso: luca


    Data: 20/01/2019, Categorie: Tradimenti Autore: dreamerland20, Fonte: Annunci69

    ... non avesse collegato le cose, mi eccitava all’inverosimile; tanto che cominciò a insinuarsi nella mia mente il desiderio di vedere Silvia che veniva scopata dal fisioterapista. Non mi bastava più annusare i suoi slip quando tornava a casa o leccarle la fica per pulire l’adulterio appena compiuto: volevo vedere mia moglie posseduta da uno sconosciuto, volevo masturbarmi mentre la vedevo godere sotto ai colpi che le venivano inferti, vederla grondante dello sperma di un altro. Il mio desiderio si realizzò qualche settimana dopo, senza che io facessi niente.
    
    La nostra serata libera è il venerdì. Libera nel senso che i nostri legami coniugali vengono sospesi, siamo liberi di fare e incontrare chi vogliamo, non necessariamente insieme, non necessariamente giustificando dove siamo stati o cosa abbiamo fatto.
    
    Quel venerdì dunque io esco con gli amici, lei decide di fare dello sport e poi rimanere a casa. Finito il lavoro mi trovo quindi a prendere un aperitivo con gli amici ma, per un motivo che non ricordo, decidiamo di non andare fuori a cena. Arrivato fuori casa vedo la macchina di Silvia e le luci di casa accese: deve essere già tornata. Entro dal garage e sento la musica ad alto volume, cosa strana: lei è più incline all’intimità delle cuffie che al frastuono diffuso da uno stereo. Entro e vedo la porta del bagno socchiusa, appena fuori pantaloncini e maglia sportiva decisamente maschile. La doccia sta andando, del vapore esce timidamente dalla fessura della porta. Mi ...
    ... affaccio con estrema cautela ma non vedo nessuno. Poi scorgo la sagoma di Silvia dietro il vetro opaco della doccia. Mi sembra stia parlando ma il rumore dello stereo non mi permette di capire cosa sta dicendo. Poi lo vedo. Silvia si muove scoprendo una seconda sagoma, sembra che i due si stiano accarezzando o forse insaponando a vicenda. Il balletto di forme prosegue per qualche minuto e poi distinguo chiaramente dei gemiti di Silvia: la sta prendendo da dietro, lei improvvisamente si appoggia alla parete della doccia. Di scatto mi nascondo dietro alla porta socchiusa sperando che non mi abbia visto. Il rubinetto della doccia si chiude: scappo nello sgabuzzino e tendo l’orecchio.
    
    Istintivamente infilo la mano dentro ai pantaloni e saggio il cazzo duro e bagnato. Quasi tremo per le emozioni che mi avvolgono. Rabbia e gioia per il desiderio che si sta avverando: umiliazione ed eccitazione.
    
    Attendo qualche minuto e poi cautamente rientro in casa. Realizzo che sono saliti in camera da letto, la mia camera! Il letto dove solo ieri sera Silvia mi aveva scopato venendo sopra di me. Le lenzuola ancora intrise degli umori dei nostri sessi, del profumo dei nostri corpi.
    
    Salgo e mi avvicino alla porta della stanza.
    
    “Ecco il cornuto, adesso gli facciamo un bel regalino!”. Silvia risponde ma non riesco a capire quello che dice. Sicuramente stanno guardando le foto di un nostro viaggio sopra il mobile. Quindi mi stanno sicuramente voltando le spalle. Mi affaccio e vedo Silvia con ...