Canone inverso
Data: 19/01/2019,
Categorie:
Incesti
Autore: Nero di Penna, Fonte: EroticiRacconti
Si comincia sempre dalla madre, anche quando è la figlia che si fa avanti. Sulla spiaggia sono stato avvicinato al bar da una ragazza giovane, che stava con un’amica. In genere non do confidenza, ho più di quarant’anni e sono singolo, ma non mi fido mai delle situazioni facili. Ma qui era tutto normale: faccio vela e le due ragazze pure. Quando però una delle due l’ho rivista il giorno dopo e con me era troppo seduttiva, le chiedo ironicamente se sua madre era libera. Era una provocazione, ma lei subito conferma quanto avevo intuito, sorridendo e portandomi da sua madre che prendeva il sole sotto l’ombrellone. Una donna normale, né bella né brutta, con un bel corpo e un sorriso ambiguo, che solo più tardi avrei imparato a decifrare. Curiosamente, aveva poco seno, mentre sua figlia era più in carne. In ogni caso il contatto era stabilito. E così cominciò la storia che mi avrebbe cambiato la vita.
Non andammo a letto subito, questo succede solo nei film. Ogni giorno uscivo con la mia vela, una laser di seconda mano molto veloce quanto scomoda, poi verso le 11 prendevo il sole chiacchierando con entrambe le donne, che di vela poco capivano ma ammiravano chi la praticava. Ero ancora abbastanza atletico da far scena sulla spiaggia e in quel periodo ero singolo, quindi tutto prometteva bene, e così fu: prima a pranzo insieme, poi la passeggiata sul lungomare, infine fui invitato a casa, il classico villino in affitto o in proprietà sul litorale laziale, ben arredato e ...
... soprattutto con una stanza da letto dove prima o poi speravo di entrare: niente di peggio di quelle donne che prima ti fanno vedere la camera da letto e poi ti lasciano fuori della porta.
A letto alla fine ci siamo andati, era un afoso pomeriggio di agosto e la figlia era rimasta con le amiche sulla spiaggia. Sudavamo entrambi come candele e questo non mi dispiaceva. Trovai invece sgradevole il suo abbraccio, come se si aggrappasse a me invece di sedurmi. E quando glielo misi dentro, ci vollero almeno venti minuti prima di portarla a una vera eccitazione. Della sua vita privata non sapevo molto, se non che aveva avuto comunque un uomo padre di sua figlia. Quando non ho progetti per il futuro, faccio poche domande e aspetto che la storia me la racconti lei. In tardo pomeriggio poi ci raggiunse la figlia, che sicuramente aveva capito l’andazzo della giornata e forse aveva volutamente ritardato. Cenammo poi tutti insieme, ma tornai a casa mia: provavo imbarazzo verso la figlia, anche se era chiaro che mi ero scopata sua madre mentre lei ci aveva lasciato casa libera. La cosa durò per più di una settimana, fin quando iniziai a dormire a casa loro, ormai di famiglia. E qui avvenne qualcosa che non mi aspettavo: la figlia era una provocatrice nata. Entrava in salotto scalza nonostante i rimproveri di sua madre, girava mezza nuda e mi faceva capire di saper tutto sulle nostre prodezze sessuali. Non diceva niente, ma lo faceva capire con lo sguardo, non è chiaro se complice o meno. Sua ...