Un regalo inaspettato (racconto breve) - Racconti Erotici

Un regalo inaspettato (racconto breve)

... ...»

Marta adesso comincia a mugolare mentre con la mia lingua, dopo averla completamente ripulita dallo sperma di Matteo, continuo a infilargliela nella passera a leccarle e succhiargli la clitoride.

«Meriti un premio troietta!» Mi dice sollevandosi dalla mia faccia e guardandomi con uno sguardo tremendamente eccitato.

Va velocemente verso il comò e apre un cassetto, ne tira fuori uno grosso strap-on strapless, se lo ancora per bene nella vagina e torna da me con un sorriso furbo e malizioso sul viso. Mi solleva le gambe, mi sposta le mutandine e tira fuori il butt-plug ancora vibrante dal mio culo che rimane dilatato.

«Sei proprio una vacca sfondata!» commenta compiaciuta vedendomi così aperto «Ora ti scopo per bene come Matteo ha scopato me!» dice puntandomi lo strap-on sull'ano. Delicatamente spinge, ed in un attimo ce l'ho tutto dentro, mugolo e gemo di piacere. Marta inizia a muoversi avanti e indietro dentro di me guardandomi dritta negli occhi. Riesco a leggerle ...

... nello sguardo l'ardente desiderio di sottomettermi e di fare di me ancora una volta la sua puttana personale. Inizia a fottermi con sempre più veemenza, le sue tette sobbalzano nel vestito ad ogni affondo nel mio culo. Io godo da morire, lancio gridolini come una vera femminuccia, anzi la imploro di non fermarsi e di scoparmi ancora più forte. Sento gli spasmi iniziare a farsi sentire e dopo poco dal mio cazzo che prima colava abbondante liquido pre-seminale esplode un potente orgasmo che mi riempie le mutandine ed il ventre di caldo sperma.

«Che gran troia che sei.» commenta Marta vendendomi in estasi dopo l'orgasmo e ritirandosi dal mio culo che rimane ancora spalancato.

Con le dita raccoglie un po del mio stesso seme dal ventre e me lo porta alle labbra facendomelo succhiare.

«Penso che una delle prossime volte ti faro riempire per bene da qualche mio amico, ho proprio voglia di vederti completamente farcita di sborra...»

"E io non vedo l'ora che accada..." penso tra me e me.