1. Nata schiava (III parte)


    Data: 14/01/2019, Categorie: Erotici Racconti, Dominazione / BDSM Racconti Erotici, Autore: Asignoluc, Fonte: RaccontiMilu

    ... anziano, credo sulla settantina, che incontrai ad inizio estate in un bar sul mare, sulla riviera romagnola. Il mio padrone mi accompagnava e ci sedemmo al tavolino di questo signore; evidentemente c’era un appuntamento tra i due uomini. Parlarono tra di loro senza mai interpellarmi; si chiarirono sulle mie capacita e caratteristiche ed mi stupii della volgarità con la quale parlavano di me. Poi fui lasciata al signore anziano che, presami con un dito per l’anello del collare, mi fece alzare dalla sedia e mi porto via. Passando tra i tavolini del bar sentii i commenti delle altre persone: “Guarda com’è vestita… Si vede tutto sotto… La tira per il collo…” e cose del genere. Fui portata, sempre tirata per il collare, in un albergo dove suscitai stupore anche nella hall.
    
    I commessi ed il receptionist sorrisero ammiccando al signore anziano ed egli mi porto nella sua camera.
    
    Appena fummo entrati mi spinse in mezzo alla stanza, in piena luce delle finestre, e mi ordino di spogliarmi.
    
    Assunsi la posizione solita, gambe divaricate e mani dietro la schiena e gli chiesi scusa per le mie mammelle. Lui guardo a lungo, molto a lungo, ogni particolare del mio corpo, tastandomi ogni tanto come per sentire la consistenza di una mammella o l’elasticità dei tessuti della figa.
    
    ” Non sono ricco!” Esordì dopo parecchio esame. ” Benestante si, ma non ricco. Vivo in una villetta di mia proprietà poco lontano da Milano. Ero un industriale ma ho lasciato tutto in mano ai miei due ...
    ... figli, un maschio ed una femmina che ha qualche anno più di te. Il tuo precedente padrone ti ha dato a me perché mi conosce da tanto tempo e si fida. Sa che non rovinerei una cose bella creatura e sa anche che ormai non ho più grandi necessita sessuali! Ma non credere che troverai tutto facile; cerco una persona che mi faccia compagnia, che mi serva e che serva eventualmente le persone che gli indicherò. Sarai naturalmente punita per errori che commetterai o anche solo per mio divertimento, sai, invecchiando si diventa un po’ laidi. E poi mi piace guardare le giovani ragazze sotto le gonne e… con te credo che questo non sia un problema…” mentre diceva questo si mise ad esplorarmi la figa. “Ti chiedo adesso e non te lo richiederò mai più: accetti di diventare mia schiava?” “Si signore… sono sua!” Risposi immediatamente.
    
    Non mi uso quella volta: si limito a esplorarmi tutto il corpo, commento i tatuaggi e tutto il resto, saggio la comodità dei miei orifizi ed alla fine di luglio mi trasferii da lui.
    
    I primi tempi si limitava a farsi accarezzare e succhiare la verga avvizzita e tento ogni tanto di penetrarmi con… esiti deludenti. Ma, lo disse lui stesso, gli piaceva di più l’idea che una ragazza giovane e carina si occupasse del “suo pesce”, come lo chiamava lui ridendo, con le mani e la bocca che non il sesso di per sé.
    
    Venivo regolarmente frustata, ma più spesso di prima sulle natiche, in quanto gli piaceva che i segni restassero sempre ben visibili sotto le gonnelline che ...
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