1. Diario di un rapporto molto particolare. - 9


    Data: 13/01/2019, Categorie: Feticismo Voyeur Trans Autore: CagedSissyCuck, Fonte: xHamster

    ... sporgere la gabbietta, la afferra e inizia a trascinarmi all’indietro verso il sostegno metallico che scarica in terra il peso di una grossa mensola. Non posso far altro che rinculare, se non voglio che i miei già poco utili attributi maschili gli rimangano in mano.
    
    Fa passare il guinzaglio attorno al sostegno, lo infila nel cappio che funge da impugnatura, poi ne aggancia il moschettone all’anello della gabbietta. Infine tira fuori dalla tasca un lucchetto e lo fa s**ttare tra moschettone e gabbietta in modo che io non possa sganciarmi.
    
    -Sai come si dice, fighetta:"fidarsi è bene..."
    
    Me ne rimango lì a quattro zampe, col guinzaglio a tirarmi le palline.
    
    -Voglio che non ti muovi di qui, capito? Non devi alzarti per tutto il tempo che me ne starò di là a scopare la tua signora, stasera, chiaro? Se non ti fossi comportata così male ti avrei fatto assistere...magari ti avrei anche fatto uscire dalla gabbietta per concederti una schizzatina... Quant’è che non vieni? Quattro...cinque mesi? Avrai le palline gonfie eh? Beh...almeno fino all’anno prossimo non se ne parlerà proprio, mi sa... Comunque...siccome oggi ricorre la prima volta che la tua signora ha potuto assaggiare cosa si prova ad avere un vero maschio tra le gambe...
    
    Prende un paio di insalatiere dallo scolapiatti.
    
    -...è giusto che possa festeggiare anche la cagnetta di casa.
    
    In una delle due mette alla rinfusa avanzi della cena: linguine, pesce, millefoglie… poi schiaccia tutto con una forchetta a ...
    ... farne una specie di pappone, nell’altra versa il resto del vino e infine le mette entrambe in terra, vicino a me.
    
    -Ecco qua...mi raccomando, quando tornerò per liberarti prima di andare via voglio che tu abbia finito tutto...anzi, voglio proprio trovare le scodelle tirate a lucido con la lingua, capito!?
    
    Guardo il pappone nell’insalatiera: sembra piuttosto disgustoso.
    
    Lui fa qualche passo indietro e mi contempla con aria pensosa, come un artista contempla una sua opera cui manchi ancora qualcosa.
    
    -Mmm...lo sai cosa ti manca per essere perfetta, cagnetta?
    
    Preferisco non chiederglielo.
    
    Si gira attorno in cerca di qualcosa. Poi sceglie una frusta per dolci appesa sopra i fuochi e la impugna nella mano destra, con le dita della sinistra invece raccatta un po’ del burro per le tartine, ormai semisciolto, dalla vaschetta in cui lo avevo messo prima e me lo spalma sommariamente fuori e dentro il culo. Poi, infilandoci il manico della frusta per dolci:
    
    -La coda, cagnetta...la coda! Voglio trovarla al suo posto, dopo, non pensare nemmeno di poterla togliere da sola...
    
    Con queste parole, dopo essersi ripulito le dita sulla mia pettorina, gira su sé stesso e se ne va di là a scoparsi mia moglie, soddisfatto.
    
    Mi faccio forza e affronto la ciotola di “pappone”. Già al primo boccone trovo davvero rivoltante il miscuglio di sapori, ma mi faccio forza e continuo a mangiare. Sono le 10 e mezza e so che bull Bruno stasera non si fermerà a dormire qui. In questi casi ...