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274 – Francesca: La festa
Data: 12/01/2019, Categorie: Etero Lesbo Sesso di Gruppo Autore: 1948, Fonte: RaccontiMilu
<!-- [if gte mso 9]>--> <!-- [if gte mso 9]>--> Quando è uscita dall’ufficio di Alex Francesca è andata alla sfilata ma ha visto che ormai il suo lavoro era sfumato ma in compenso aveva goduto così tanto con lui che non c’era il rammarico di non aver lavorato nel backstage. Francesca ha fatto in tempo a godersi gli ultimi modelli in passerella così ha potuto riposarsi e riprendere i normali ritmi di vita. Al termine è andata dove ci sono le modelle, i modelli e tutto l’entourage che gli spettatori non vedono. Lì ha trovato Rebecca che festeggiava ed hanno deciso di andare a cena insieme in un ottimo ed economico ristorantino convenzionato con l’albergo dove alloggiano le modelle. L’azienda produttrice di lingerie, che ha avuto molto successo, ha organizzato una festa ed ha proposto di dormire nell’hotel per evitare brutte avventure per le strade. Rebecca e Francesca hanno accettato. Prima però hanno fatto una capatina a casa per prendere qualcosa di adatto. In effetti una gonna corta con una camicetta aperta sul davanti con delle labbra stampate sul tessuto non era certo l’abbigliamento adatto così come Rebecca che aveva una canottiera, leggings ed ai piedi ballerine. Al ritorno sono andate nella camera assegnata si sono cambiate per prepararsi per la nottata Per la serata Francesca ha scelto un tubino di paillettes dorate che le fasciava il corpo, ai piedi sandali con zeppe che hanno avuto l’onore di servire i suoi piedini opportunamente truccati con ...
... uno smalto oro luccicante, un anellino d’argento al mignolo destro ed un tatuaggio temporaneo applicato per l’occasione che rendeva i suoi piedi molto attraenti. Rebecca ha scelto una minigonna bianca volutamente incapace di celare un tanga nero di pizzo, un top in tinta che si sforzava di stringere il suo prorompente seno, peraltro ampiamente visibile. Lei in queste occasioni era molto più esibizionista dell’amica. Quando sono scese in mezzo alla gente nei saloni erano due vere troiette maliziose opportunamente agghindate per far strage, come si suol dire, di cuori. La festa andava bene, le persone erano allegre, vivaci ma sempre in modo molto contenuto e con una cappa di formalità che limitava le due ragazze che arrivate ad una certa ora hanno deciso di andare in giro a cercare un locale adatto a loro. La scelta del locale non è stata facile anche se sulla strada era un pullulare di PR delle varie discoteche. In pochi minuti hanno collezionato inviti per circa una decina di locali ed alla fine hanno deciso di recarsi in una delle più famose. Appena si sono presentate all’ingresso i buttafuori le hanno fatte passare squadrandole per la bellezza e l’appariscenza degli indumenti. Anche nel tratto tra il parcheggio dell’auto e l’entrata della discoteca i maschi, ma anche le femmine giovanissime, le hanno squadrate e sicuramente hanno fatto commenti. All’ingresso non le hanno fatte pagare e subito sono andate su una delle piste. Mentre giravano in auto alla ...