1. Sveltina col commercialista del mio compagno


    Data: 09/01/2019, Categorie: Racconti Erotici, Tradimenti Autore: Raf90, Fonte: RaccontiMilu

    Spesso vado con il mio compagno dal suo amico commercialista.
    
    È un tipo sulle sue di circa 45 anni, pieno di sé e sicuramente molto attratto dalla figa, almeno a giudicare dagli sguardi da gran porco che ogni volta mi lancia.
    
    Noto sempre, con un senso misto di lusinga e di eccitazione, che mi spoglia con gli occhi, mi guarda la bocca mentre parlo, il culo, le tette, le gambe, è evidente che mi desidera e temo sempre che possa rendersene conto anche il mio lui. Ovviamente ho capito da un pezzo che sicuramente gradirebbe un mio lavoretto di bocca e di chiavarmi per bene ed è inutile aggiungere che la cosa mi stuzzica; da gran troia, ogni volta che dobbiamo andarci, provvedo a vestirmi in maniera sexy ed invitante.
    
    Un giorno il mio compagno mi chiese di recarmi dal suo commercialista a ritirargli dei documenti. Mi disse che già era d’accordo con lui e che avrei dovuto andarci quel pomeriggio alle 18. Accettai provando un leggero brivido di eccitazione. Per l’intera giornata mi ritrovai a fantasticare immaginando la scena che mi vedeva inginocchiata mentre gli ciucciavo indecorosamente il cazzo.
    
    Alle 17:45, indossando una canottiera arancione con un vestito scuro corto sopra, calze nere, stivali e spolverino, arrivai allo studio. Fui accolta dalla segretaria alla quale dissi che avevo appuntamento alle 18 per ritirare dei documenti per il mio fidanzato. Mi fece accomodare in una saletta dove attesi il mio turno.
    
    Qualche minuto dopo le 18 venni introdotta nel suo ...
    ... ufficio. L’uomo, visibilmente felice che fossi li, guardandomi con sguardo mellifluo, mi invitò ad abbassare la mascherina e ad accomodarmi sulla poltroncina, cosa che fece pure lui dall’altro lato della scrivania. Cercai di spiegargli la mia visita e mi disse che aveva parlato col mio compagno e che sapeva il perchè della mia presenza, però temporeggiava e non mi consegnava i documenti.
    
    Iniziò invece a parlare amabilmente ed io, nonostante fossi un pò tesa, ricambiai accettando la conversazione. Parlammo del più e del meno, poi divenne più intraprendente. Mi propose di darci del “tu” cosa che accettai senza problemi. Dopo avermi chiesto che lavoro svolgessi, che genere musicale amassi ed altre amenità simili, cominciò a dirmi che mi trovava veramente sexy, che ero una bella donna, insomma mi fece apprezzamenti che io accettai di buon grado mentre iniziavo a sentirmi piuttosto eccitata dalla situazione al punto che la mia vulva iniziò a bagnarsi tantissimo.
    
    Cominciai ad avere una gran voglia di cazzo, ma avevo il timore di espormi troppo apertamente vista l’amicizia tra lui e il mio compagno. Però sapevo nel mio intimo che, se avesse fatto lui il primo passo, mi sarei fatta chiavare sicuramente, li nel suo studio, con la segretaria nell’altra stanza, trovando la cosa molto intrigante ed eccitante.
    
    I minuti passavano e neanche lui prendeva l’iniziativa, forse a causa dei miei stessi motivi, ma io ero ormai partita di testa, avevo voglia di farmi scopare inesorabilmente ...
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