Un arrivo a sorpresa
Data: 07/01/2019,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Etero
Autore: iranes, Fonte: RaccontiMilu
La settimana era cominciata male. Era agosto ed era arrivata una grana imprevista. Avevamo del buon personale in azienda, ma non puoi lasciare la barca a dei mozzi. I nuovi programmi non erano piaciuti a molti, ma non che me ne importasse molto. Quando ti ritrovi in una posizione d’importanza sai bene che pochi ti ameranno e, francamente, a me di essere amato non frega nulla. La tipa con cui uscivo non l’aveva capito, aveva pensato di potermi ricattare come se io avessi bisogno di lei. Le era andata male. Ci avrei messo meno di zero a trovarne un’altra, mi sarebbe bastato andare in qualche locale. La Sardegna sarebbe stata perfetta per un last-minute. L’hotel che avevo preso era uno dei migliori della zona, vista panoramica e tutti i confort, non sarebbero mancate belle ragazze in vista. Peccato solo che non avessero la camera che avrei voluto, ma la seconda scelta non era niente male.
Mentre ero in aereo ripensai alla chiacchierata di qualche tempo fa con Andrea. Un bravo lavoratore, un po’ taciturno, ma simpatico. Aveva bei gusti in fatto a donne, ma non me l’aveva raccontata giusta e l’avrebbe pagata.
Quando avevo visto la sua amica, mi era stato chiaro ci fosse qualcosa di strano e il fatto che avesse risposto lei al telefono ne era la prova. Quei due bastardi mi avevano fatto arrapare e avevano costretto la povera Francesca a subire la mia eccitazione. Francesca era una bella ragazza, di quelle minute, basse e poco appariscenti di norma, ma che se ...
... valorizzano il loro corpo con i giusti abiti potrebbero far eccitare un morto. Quando era arrivata in azienda era solo una povera timida ragazzina che cercava un impiego per rimediare alla triste vite familiare. Lavorava per me da due anni ed ormai aveva ben chiaro cosa volessi da lei, quando e come lo volessi. Qualche mese il suo ragazzo aveva manifestato dei dubbi sul comportamento di Francesca, sui suoi orari in ufficio. Era bastato convocarlo e parlarci da uomo a uomo per fargli capire la realtà dei fatti. Lui era un povero fallito che arrancava ad arrivare alla fine del mese, Francesca una ragazza con uno stipendio più alto della media e che godeva a scopare con il suo capo. Guardarlo in faccia realizzare di essere un cervo era stato divertente, ma non potrò mai scordare la sua faccia mentre Francesca, parlandogli come fosse la cosa più normale del mondo si fosse chinata a farmi un delizioso bocchino. La sua piccola boccuccia si era allenata molto ed era una pratica normale chiudere la stressante giornata lavorativa con un bel servizietto
«Guarda quanto è troia! Tocca la sua fica, senti quanto è bagnata!» lo invitai con falsa gentilezza, era evidente fossero ordini. Lo lasciai toccare con mano la realtà, mentre l’eccitazione di Francesca cresceva a dismisura
«Christian, scopami! Ti prego!» in azienda usiamo sempre il nome di battessimo, l’importante è che siano ben definiti i ruoli e le mansioni, e non lo fa una targhetta.
«Fammi vedere come ti fai scopare dal tuo ...