1. Volevi le corna? Eccoti accontentato!


    Data: 07/01/2019, Categorie: Maturo Voyeur Autore: Bassotto8, Fonte: xHamster

    ... alla porta.
    
    Ci stacchiamo velocemente, a fatica riesco a mettere il mio cazzo nei pantaloni, lei si abbassa il vestito e si siede cercando di ripigliarsi.
    
    Entri un cucina e resti paralizzato sulla soglia.
    
    I tuoi occhi corrono veloci da me a lei e viceversa.
    
    Lei ti farfuglia un saluto.
    
    Io ti sorrido sornione senza dire una parola.
    
    Capisci subito, non potrebbe essere altrimenti, la conosci bene e così sudata e paonazza in volto non può nascondere quello che stavamo facendo.
    
    Nonostante tutto vedo un bozzo nei tuoi calzoni, il tuo sguardo scorre veloce fino a notare le mutandine strappate rimaste per terra.
    
    Con voce rotta ti parla e, cercando di essere disinvolta ti dice che sono appena arrivato.
    
    Tu non parli, io neppure.
    
    Poi lei ci spiazza:
    
    “Dai, non stare lì impalato, abbiamo un ospite e nulla da offrirgli, perché non vai a comprare un gelato?”
    
    Sei quasi uscito quando lei ti richiama indietro:
    
    “Mi raccomando compralo dalla Marisa”
    
    “Ma devo prendere la macchina!”
    
    ”Non importa, lì è molto più buono”
    
    “Ma ci metterò almeno mezz’ora!”
    
    “Non discutere, vai e basta!”
    
    Chini il capo docile e prendi le chiavi della macchina mentre ti volti a guardarmi.
    
    Mi spiace un po’ vedere la tua espressione triste e sconsolata, forse non ti piace poi così tanto che le tue fantasie si siano finalmente avverate.
    
    Ma poi penso che te la sei cercata, che in fondo mi hai portato tu fino a qui, che mi hai detto per mesi che volevi sentirti cornuto ...
    ... ed ora lo sei per davvero.
    
    Finalmente potrai capire cosa significa davvero tornare a casa e trovare tua moglie con la fica sfondata e ben riempita da un altro.
    
    Quando siamo soli mi avvicino a lei sorridendo:
    
    “Non ti piace il gelato che ti ho portato? Bella scusa per restare ancora un po’ soli e finire quel che abbiamo iniziato”
    
    “Ma che dici? L’ho mandato via con la prima scusa che mi è venuta in mente, ho bisogno di riprendermi da quello che è successo prima di poterlo guardare ancora in faccia! Che cavolo mi hai costretta a fare?”
    
    “Non ti ho costretta a fare nulla che tu non volessi”
    
    “Non so cosa mi abbia preso, mi hai preso alla sprovvista e non è da me fare certe cose. Sono assieme a mio marito da quasi trent’anni e non ho mai desiderato e tanto meno avuto un altro uomo”
    
    “Evidentemente i tempi erano maturi perché accadesse!”
    
    Mentre parliamo si aggira nervosa per la cucina sistemando le cose un po’ a caso, sposta tre volte le bottiglie vuote, poi decide di lavare i bicchieri che abbiamo usato.
    
    Solo allora sembra accorgersi delle mutandine strappate e le gambe le tremano al punto di doversi appoggiare al banco della cucina.
    
    Senza voltarsi mi dice:
    
    “Dici che le ha viste? Sono rovinata, che succederà appena torna?”
    
    Mi avvicino piano, le appoggio il cazzo duro al culo, la abbraccio da dietro e le tocco le tette.
    
    “Smettila, vai via, lasciami stare”
    
    “Guarda che tu non conosci tuo marito!”
    
    “Certo che lo conosco!”
    
    “Non credo proprio, ...
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