Volevi le corna? Eccoti accontentato!
Data: 07/01/2019,
Categorie:
Maturo
Voyeur
Autore: Bassotto8, Fonte: xHamster
“VOLEVI LE CORNA? ECCOTI SERVITO!”
DEDICATO AD UN CARO AMICO
Finalmente sono riuscito a ritagliarmi una intera giornata di tempo libero.
Ti ho seguito e so dove abiti, mi hai detto che dopo il lavoro andrai in palestra.
Mi presento a casa tua con due bottiglie di prosecco gelato e una vaschetta di gelato.
Sfodero il mio sorriso più accattivante quando lei mi apre la porta di casa e mi guarda un po’ stupita e anche sospettosa.
Mi presento come il tuo nuovo collega, le lascio intendere di essere un tuo superiore, lei è imbarazzata quando le dico che mi hai tanto parlato di lei.
Faccio il galante e le dico che è ancora più bella di come la descrivi.
Arrossisce imbarazzata e mi fa accomodare in sala scusandosi per la tenuta da casa e dicendo che va a cambiarsi.
Le dico di non formalizzarsi per me e che sta benissimo anche così, che vista la confidenza che ho con te non c’è bisogno che si metta in ghingheri.
Non può non accorgersi di come la guardo ammirato, sa perfettamente che il grembiule che indossa non nasconde che non ha il reggiseno, è consapevole che posso vedere in trasparenza sia i suoi capezzoli che le mutandine di cotone bianco.
Mi vedo davanti agli occhi le foto che mi hai mandato, conosco le sue mutande come fossero quelle di mia moglie ormai.
Solo a sentire la sua voce il cazzo mi si è indurito nei calzoni.
Senza far rumore la seguo in cucine e quando si abbassa per mettere il gelato in frigorifero faccio fatica a resistere ...
... alla vista del leggero tessuto che si tende attorno alle sue chiappe.
Mi dice che dopo il lavoro non verrai subito a casa e che ti chiama per farti rientrare prima.
Ribatto che non è il caso, dicendole che so che ci tieni molto alla palestra e che fa bene ai tuoi chiletti di troppo.
Mi alzo e le dico che tornerò più tardi, ma lei gentilmente insiste perché ti aspetti lì.
Si siede davanti a me e chiacchieriamo del più e del meno.
Non stacco gli occhi dalla sua scollatura e dalle sue labbra, immaginando di infilare il mio cazzo in mezzo alle sue tette prima di farmelo succhiare.
E’ molto imbarazzata, complice il caldo ha un velo di sudore sul labbro superiore e mi vedo già a leccarlo.
Mi offre una bibita fresca, le propongo di aprire una bottiglia di vino.
Si schernisce dicendo che non è abituata a bere, ma insisto.
Le tremano le mani, si vede benissimo che non è a suo agio sola in casa con me, non riesce a stappare la bottiglia.
Mi avvicino a lei per aiutarla, lei è seduta ed io in piedi accanto a lei. Mi chino e copro le sue mani con le mie.
Con indifferenza appoggio il mio uccello duro al suo braccio e lo lascio lì per qualche secondo.
Arrossisce ancora di più e fa cadere qualche goccia di vino sul tavolo tanto è nervosa.
So di essere stronzo, ma non faccio nulla per tranquillizzarla, anzi, le fisso spudoratamente le tette mentre le parlo.
Dopo soli due bicchieri è già un po’ brilla, ridacchia nervosamente un pochino imbarazzata alle ...