1. Il mio amore mi ha fatto cornuto! - Capitolo 12


    Data: 05/01/2019, Categorie: Tradimenti Autore: Bobbi, Fonte: EroticiRacconti

    ... staccarmi, desideroso di sentire una connessione tra a me e lei, per quanto perversa e assurda.
    
    “Ok, basta così, voglio che mi riempia il culo del suo dolce sperma… vai a sederti sulla sedia e goditi il resto dello spettacolo.”
    
    Mi sedetti sulla sedia nell’angolo e feci esattamente come ordinato.
    
    Marco riprese a pompare il suo enorme cazzo nel suo culo e dopo pochi minuti grugnì e vidi le contrazioni delle sue palle. Come al solito, sembrava non finire mai. Si staccò e vidi un rivolo di sperma colare al di fuori. Quella vista mi fece pulsare il cazzetto, in anticipazione di quello che sapevo sarebbe successo, ma Giulia e Marco sembravano di un altro parere. Lei si girò, lo baciò appassionatamente e subito si abbassò e riprese in bocca il suo cazzo semi-flaccido. Sembrava lo stesse venerando, leccava le palle, l’asta, la cappella e poi se lo spingeva in gola, incurante del fatto che fino a poco prima fosse piantato nelle profondità del suo culo.
    
    “Cornutello…” si girò verso di me e mi invitò ad avvicinarmi con un cenno del dito.
    
    La sua faccia era un disastro, ricoperta di saliva per il pompino meraviglioso e bagnato a cui avevo appena assistito. Appena mi avvicinai, mi prese il viso tra le mani e, dopo avermi guardato dritto negli occhi per qualche secondo, avvicinò le sue labbra alle mie e iniziò a baciarmi con passione. Una passione dettata non dall’attrazione che provava nei miei confronti, ma dal fatto che mi stesse infilando la lingua in bocca dopo aver ...
    ... raccolto gli umori dal suo uccello. Le sue labbra erano bagnate e morbide e il sapore era intossicante al punto che quasi ebbi un orgasmo senza nemmeno toccarmi.
    
    Si trattò del miglior bacio della mia vita. La mia patetica vita da cornuto.
    
    Sfortunatamente per me, si staccò e con delusione aspettai per vedere cosa sarebbe successo ora. Con sorpresa notai che Marco era di nuovo in piena erezione, pronto per un altro round e Giulia si distese sulla schiena, gambe spalancate, invitandolo a darle quel piacere che era impossibile per me. Lui non perse tempo, spinse il suo enorme cazzo nella sua fica ormai grondante di umori.
    
    Io tornai a sedermi sulla sedia, nel mio angolino.
    
    La mezz’ora successiva la passai in uno stato di eccitazione quasi insostenibile, completamente assorto nell’osservare quello spettacolo animalesco. Giulia veniva continuamente e lui sembrava non battere ciglio, in totale controllo.
    
    “Voglio che mi ricopri di sborra il viso, voglio che mi marchi davanti al cornutello, fagli capire di chi sono, che sono la tua troia!”
    
    Marco sorrise e mi guardò un attimo, con disprezzo e forse un cenno di commiserazione, e accelerò di nuovo il ritmo. Lo sciacquettio della fica ormai sovrastava i miei sensi.
    
    Finalmente si sfilò e Giulia in fretta si mise in ginocchio davanti a lui. Getti di sperma iniziarono a volare sul suo viso, sul seno, sulla pancia, nei capelli. Mai mi sarei aspettato una quantità simile dopo che era già venuto una volta. Una volta che ebbe ...