1. Estate al lago - capitolo 2


    Data: 28/12/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: aramis2, Fonte: Annunci69

    ... tutta la faccenda. So esattamente cosa intendi per non amare le ragazze in quel modo. Ho avuto due ragazze finora ed è sempre stato davvero strano. Mi sono piaciute entrambe abbastanza e ci divertivamo a fare cose insieme, ma poi le cose divennero romantiche ed è stato terribile. Ricordo una volta in macchina in cui mi stavo sforzando di dare a quella ragazza il bacio della buonanotte e mi sentivo male. Voglio dire, lei era davvero carina e simpatica, ma io
    
    non volevo proprio baciarla. Mi sembrava di mentirle. Ma non ho mai pensato di essere gay. Non voglio certo vestirmi da donna, mi piace lo sport e non credo di essere… effeminato. Tuttavia… ora che ci penso, ho passato molto tempo ad osservare dei ragazzi carini della mia classe. Forse sono gay, ma… Non lo so.”
    
    “Immagino di non essermene accorto prima, ma questa è una delle cose interessanti
    
    su mio zio Enrico e zio Tommaso. Sono cresciuto sapendo che un sacco uomini gay
    
    non si comportano affatto in modo effeminato.
    
    Dannazione, zio Tommaso è un avvocato e zio Enrico è il più grande tifoso di basket della nostra famiglia. E hai visto la loro casa, non è piena di pizzi e fiori rosa o roba del genere.
    
    Essere gay non vuol dire indossare vestiti appariscenti, Cris. Vuol dire chi sei in amore.”
    
    “Credo di non averla mai pensata così.”
    
    Rimasero seduti ancora per un po’ tenendosi per mano.
    
    Carlo si tolse la t-shirt e si distese sull’erba, Cris si sdraiò accanto a lui e chiuse gli occhi.
    
    Si ...
    ... addormentarono.
    
    “Andiamo, forza.” Disse Cris dopo un po’: “Dobbiamo andare se vogliamo essere a casa prima che il sole tramonti.”
    
    Tornarono verso le loro case in totale silenzio. Ciascuno immerso nei ricordi della bella escursione e di quanto si erano detti.
    
    Mentre si avvicinavano ai cottage, Carlo chiese: “Allora, vuoi andare a casa tua o vieni a casa mia o. . . sai qualunque cosa tu voglia fare stasera per me va bene.
    
    Se hai bisogno di stare da solo un po’ o hai la necessità di tornare al tuo cottage, devi solo dirlo. Voglio dire che se vieni da me sarai il benvenuto. Mi piacerebbe molto, ma se preferisci fare qualcosa di diverso, va bene lo stesso.”
    
    “Tu e le tue domande sconclusionate.” Disse Cris ridendo: “Che ne dici se passiamo da casa mia per permettermi di prendere dei vestiti e poi andremo a casa tua a fare una grigliata e poi vedere cosa succederà dopo.”
    
    “Mi sembra di ricordare che ieri hai detto qualcosa sul bisogno di qualcuno di esercitarsi a baciare, così, sai, se vuoi farlo stasera, potrei essere in grado di darti una mano. Se vuoi.”
    
    Carlo riusciva a malapena a mantenere una faccia seria mentre lo diceva.
    
    “In realtà stavo pensando che potremmo semplicemente stare seduti in silenzio e leggere ognuno per i fatti nostri, ma credo invece che potremmo esercitarci.”
    
    Scoppiarono a ridere, Cris mise una mano su quella di Carlo e la lasciò lì per il resto
    
    del viaggio.
    
    Dopo essersi fermati al cottage di Cris, arrivarono da Carlo.
    
    Grigliarono degli ...
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