Tua…(Capitolo 4)
Data: 28/12/2018,
Categorie:
Erotici Racconti,
Cuckold
Racconti Erotici,
Tradimenti
Autore: Jay.ay, Fonte: RaccontiMilu
... sicuramente quella del frigo. Si intravedono i capezzoli e la figa. Il suo commentoè ancora più provocante. “Se ci fossi tu qui, mi disseterei dalla tua bocca”. Vuole farmi impazzire. Mi vesto. Vado a lavorare. Per fortuna manca poco. Domani la vedrò! E già mi pregusto il momento in cui la sbatterò per terra e la scoperò senza tregua. Durante pausa pranzo ricevo l’ennesima foto. Le dita di Jay. Sono bagnate, appiccicose. Capisco di cosa si tratta dal commento di Jay: “Ti vorrei far assaggiare quanto sono dolce tra le gambe in questo momento. Sono appena venuta pensandoti”. Credo che nessuna donna sia riuscita mai ad eccitarmi come ci sta riuscendo lei. Non ce la faccio più. Spero che arrivi presto domani.
E per fortuna, Jay mi da un po’ di tregua. La sera ricevo un solo messaggio. Niente foto, solo “Tra poche ore sarai MIO”. Quel MIO mi eccita un sacco, ma mi metto subito a dormire. Sono in ferie! E domani alle 10 devo stare a casa di Jay e Ay.
Non sono mai stato così contento di sentire la sveglia. Mi alzo, mi faccio una doccia, mi vesto. Finalmente posso stare comodo. Scendo giù in reception. Ne approfitto per regolare il conto anche con l’hotel, visto che farò due pernottamenti in più. Esco e mi dirigo di buon passo a casa dei miei nuovi amici. Jay non mi ha scritto nulla, e io ho rispettato ogni sua richiesta. In pochi minuti sono a destinazione. Suono il citofono e il portoncino mi viene aperto immediatamente. Salgo. Trovo la porta di casa aperta. Entro, senza ...
... bussare, richiudo la porta dietro di me. Silenzio. La tapparella della salaè quasi tutta abbassata. Nella stanza c’è una luce soffusa che crea un’atmosfera rilassata e piacevole. Faccio due passi in avanti, guardo in corridoio, ma non vedo nessuno. “Ay? Jay?”, chiamo. “Sono qui”, risponde Jay. La vedo sbucare dalla stanza da letto. E il cazzo sussulta già. Se non fosse per un perizoma rosa, sarebbe totalmente nuda. La fisso negli occhi. Sono infuocati. Mi viene incontro. Mi mette le mani al collo, si mette in punta di piedi e mi bacia, con passione. Mi sciolgo tra le sue braccia. Le metto le mani sui fianchi, la sollevo leggermente. Ricambio il bacio, poi lei si stacca da me e mi fissa sorridendo. “Buongiorno”, mi dice, con una voce calda e sensuale. “Che bella accoglienza”, le rispondo. “In quale altro modo potrei accogliere il mio uomo?”, mi dice. E io mi sciolgo di nuovo. “Il tuo uomo?”, chiedo. “Si. Oggi sei mio. E io sarò tua più tardi. Tua in ogni senso. Per ora, abbiamo già dei programmi, tu ed io”, mi dice. “Tu ed io? E Ay?”, le chiedo, incuriosito dalla sua espressione. Jay sorride. “Non sa nulla…”. Rimango basito. Senza parole. Jay batte le mani, in punta di piedi. Dondola i fianchi mentre mi si appiccica addosso e mi abbraccia di nuovo. “Sorpresa riuscita… Almeno la prima parte”, continua a dirmi. “Non capisco, Jay…”, sono le uniche parole che mi escono di bocca. “Non c’è nulla da capire. Volevo passare la giornata con te.É stato un puro caso, incontrarti, ma anche una ...