Tua…(Capitolo 4)
Data: 28/12/2018,
Categorie:
Erotici Racconti,
Cuckold
Racconti Erotici,
Tradimenti
Autore: Jay.ay, Fonte: RaccontiMilu
... gran fortuna. Sia io che Ay siamo molto contenti e ci siamo trovati benissimo con te. Con Ay abbiamo fatto l’amore ogni ora del giorno, da domenica. Lui continua a pensare a quando ti ho detto che ero tua. Averti incontrato ci ha fatto vivere alcuni dei momenti più eccitanti e belli mai vissuti. E visto che con te mi trovo benissimo, volevo approfondire questa conoscenza, questo rapporto.”, inizia a spiegarmi. “E quindi? Continuo a non capire, Jay”, le dico. Lei mi bacia. “Sh, tranquillo, Ay sarà contentissimo di vederci assieme stasera. Ti spiego. Noi siamo in ferie da lunedì, e Ay aveva programmato una giornata con amici per oggi. Quando l’ho saputo ho pensato subito che io, invece, potevo starmene con te. Passare una giornata con te, insieme, come se fossimo amanti, come se stessimo insieme.”, mi dice. Sto impazzendo. Voglio già sbattermela. Voglio scoparla senza ritegno. Le sue parole mi stanno eccitando sempre di più. “E Ay?”, le chiedo. “A lui ho detto che sarei stata con la mia migliore amica. Tornerà stasera, ma per allora spero che tu mi stia già scopando. Non immagini che voglia che ho, sono fradicia da ieri sera al solo pensiero”, mi sussurra in un orecchio. La prendo in braccio e la poggio sul bordo del tavolo. Lei si fa scappare un gridolino si sorpresa, poi scoppia a ridere e mi mette una mano sul petto. “No, no, aspetta. Alex, non possiamo fare tardi! Abbiamo degli orari. E poi… voglio che tu mi desideri talmente tanto che quando mi farai tua non riuscirai ...
... più a fermarti”, mi dice. Le mie mani, nel frattempo, viaggiano sul suo corpo. Le palpo il seno, le strizzo un capezzolo. “É difficile resisterti”, dico con un filo di voce. “Lo so. E mi piace avvertire la tua difficoltà.É difficile anche per me”, risponde lei, scendendo dal tavolo. Mi da un morso sul collo. Poi si toglie il perizoma. Lo butta sul tavolo e mi guarda. “Quello non serve, tanto la prima tappaè un negozio di intimo. Ho già visto un completino che mi piace ma lo prenderò solo se piacerà anche a te. E poi a te serve un costume da bagno!”, mi dice. “Costume da bagno?”, chiedo, sempre più nel pallone, sempre più inebriato dalla sensualità e dall’imprevedibilità di Jay. Lei va verso la camera da letto, sculettando. I miei occhi sono piantati sul suo culo. La seguo. “Si. A mezzogiorno abbiamo una prenotazione ad una spa. Lo so che in estate nonè il massimo, ma un’ora e mezza di percorso benessere e mezz’ora di massaggio di coppia mi sembrava romantico ed eccitante. Una cosa che farebbe una coppia. E vorrei che per oggi fossimo una coppia”, mi dice. Più ripete quelle parole, e più mi mette addosso voglia di lei. Faccio ricorso a tutto il mio self control per non spingerla sul letto e farla mia, mentre lei si mette un vestito con manica corta, rosso, con la gonna abbastanza larga. Indossa dei sandaletti stringati con un po’ di tacco e poi si gira verso di me. Mi guarda, fa una piroetta. “Come sto?”, mi chiede. “Un incanto, Jay. Sei splendida.”, le rispondo. Lei mi da un ...