1. Tua…(Capitolo 4)


    Data: 28/12/2018, Categorie: Erotici Racconti, Cuckold Racconti Erotici, Tradimenti Autore: Jay.ay, Fonte: RaccontiMilu

    ... sera, ma Jay non ha prezzo! “Ok, giovedì sarò qui. Partirò venerdì sera”, le scrivo. Mi risponde con una faccina che fa gli occhi a cuoricino. Poi comincia a scrivere. Prendo fiato. Butto il telefono sul letto e bevo un bicchiere d’acqua. Non riesco a crederci. Pochi giorni fa non la conoscevo nemmeno, ora mi chiede un appuntamento per passare la giornata assieme. Il telefono suona. Lo prendo e leggo: “Ok, ma ci sono delle condizioni. Da questo momento sarò solo io a scriverti. Voglio che tu tenga a mente tutti i commenti a ciò che leggerai e voglio sentirli dal vivo giovedì. Ti aspetto sotto casa giovedì mattina, alle 10. E non puoi toccarti. Ti voglio carico. L’altra notte ti sei svuotato su di me e dentro di me, non vorrai mica restare a secco?!”. Cazzo. Questa donna sa come far impazzire un uomo. Dovrò resistere alla tentazione di segarmi. “Ok, resisterò“, le scrivo. “Ah! Niente risposte. Sh!”, mi scrive. Sorrido. Ok, Jay, starò al tuo gioco. Sono proprio curioso di scoprire cosa hai in mente.
    
    Non ricevo altri messaggi per tutta la serata e la mattinata seguente. E proprio mentre penso che sarebbe stato difficile non segarsi se Jay si fosse messa a provocare, eccola di nuovo. Una foto. Lei, nuda. Si vede il suo ventre, le sue tette, tenute dal braccio, che copre i capezzoli, i capelli che le cadono sulle spalle e le sue labbra. Quanto vorrei sentirmele addosso ora, quelle labbra. Subito dopo mi scrive: “Entro in doccia, mi vieni a lavare la schiena?”. Cazzo! Così ...
    ... non vale. Non posso risponderle. Non posso scriverle che più che lavargliela, la schiena, gliela schizzerei dopo essermela sbattuta sotto la doccia, scopandola con forza contro il muro. E non posso toccarmi! Men che meno ora, che sono dal cliente! Cerco di concentrarmi sul lavoro, ma passano pochi minuti e Jay mi scrive ancora. “Che sbadata, ti ho chiesto aiuto per la schiena senza fartela vedere”. Segue un’altra foto. Non so come ci sia riuscita, ma Jay ha fotografato allo specchio la sua schiena, i capelli bagnati che la coprono per metà, la sua pelle ancora bagnata dopo la doccia, il suo culo meraviglioso. Mi sta facendo impazzire. Torno a concentrarmi sul lavoro.É l’unico modo per riuscire a resistere. Poi di nuovo silenzio. Jay non si fa sentire per tutto il resto della giornata, fino a tarda sera, quando il telefono suona di nuovo. Questa volta le tette di Jay non sono coperte.É stesa sul letto, piena di sperma. “Vorrei tanto fosse il tuo”,è il suo commento. E io vorrei segarmi, almeno. O correre da lei a fotterla! Mi sta facendo impazzire, e lo sa, e ci si diverte! Chissà Ay quanto si starà divertendo! Butto il telefono sul comodino e cerco di dormire. Meglio dormire che restare a guardare le foto con la voglia di sborrare. Mi sveglio la mattina dopo e trovo un altro messaggio. Inviato alle 4 di notte. Jay con un babydoll nero addosso, totalmente trasparente. Ha in mano una bottiglia d’acqua, si vede lo sportello del frigo aperto, la luce che illumina Jay deve essere ...
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