1. Tua…(Capitolo 4)


    Data: 28/12/2018, Categorie: Erotici Racconti, Cuckold Racconti Erotici, Tradimenti Autore: Jay.ay, Fonte: RaccontiMilu

    ... dovremmo esserci”, mi dice. Ci finiamo di rivestire. Usciamo dalla stanza e ci dirigiamo negli spogliatoi con gli accappatoi addosso. La saluto dandole appuntamento alla reception tra qualche minuto e corro a farmi una doccia. Ghiacciata. Ho così tanta voglia di lei che potrei venire anche solo se lei mi sfiorasse.
    
    Esco dallo spogliatorio e trovo Jay già alla reception. Mi accoglie con un sorriso dolcissimo, mi prende per mano. Salutiamo le tizie del centro benessere ed usciamo. “Ecco, ora sei stata tu a pagare”, le dico. “Ma questa era preventivata. Non farti tanti pensieri, Alex. Goditi questa giornata insieme a me”, mi risponde lei. “Non vedo l’ora di godermi il tuo corpo, piuttosto! Comunque, dicevi sulla fame?”. Lei mi guarda. Maliziosamente. “Vuoi già tornare a casa?”, mi chiede. “Ah, ora sei tu ad avere fame di me?”, faccio io, stuzzicandola. “Non miè mai passata”è la sua risposta. “Comunque intendevo dire cheè venuta fame anche a me. Andiamo a mangiare qualcosa?”, le dico. Lei mi sorride. Poi torna il sorriso malizioso. Si guarda attorno. Siamo ancora nel cortile del centro benessere. Si solleva il vestito, facendomi vedere la brasiliana che le ho comprato. Sgrano gli occhi, ma lei riprende a camminare prima che io possa avvicinarmi. “Non si tocca. Non ancora. Anzi, non puoi toccare fino a quando non ti darò il permesso”, mi dice. “Comunque sono già bagnate…”, aggiunge. E non si ferma, continua a parlare. “Ah, e nonè tutto. Questoè un mio regalo. Vediamo cosa sai ...
    ... fare”, mi dice, con aria di sfida, porgendomi un telecomando. Lo prendo, e capisco immediatamente di cosa si tratta.É il telecomando di uno di quegli ovetti vibranti comandati a distanza. Sorrido. Lo aziono immediatamente e Jay sembra avere una scossa, prima di iniziare a camminare sculettando molto più vistosamente del solito. Poi fermo la vibrazione. Controllo il telecomando, per scoprire tutte le sue funzionalità, mentre lei mi cammina davanti, senza fermarsi.É consapevole del mio sguardo.É consapevole di far aumentare il mio desiderio. Aziono di nuovo il telecomando, mettendo la vibrazione molto bassa, poi lentamente la accelero, e vedo Jay fermarsi, appoggiarsi al muro e stringere le gambe. Mi avvicino. La prendo per mano. “Tutto ok?”, le chiedo. Lei mi guarda, trattenendo il respiro. Sembra in difficoltà. Fermo la vibrazione e lei prende fiato. “Wow…É la prima volta che lo provo e non so quanto riuscirò a resistere. Sarei già potuta venire”, confessa. Decido di stuzzicarla e continuo ad azionare la vibrazione in continuazione, ma tenendola bassa, per non farla venire.
    
    Decidiamo di fermarci a prendere un aperitivo in centro. Ci accomodiamo ad un tavolino e chiedo a Jay di occuparsi della prenotazione. Quando il cameriere ci raggiunge e chiede cosa può portarci, la vibrazione dell’ovettoè accesa e ne aumento la velocità. La voce di Jay, già sensuale di suo, diventa di colpo suadente, eccitante, lasciva. Jay mi lancia un’occhiataccia, ma capisco dalla posizione del suo ...
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