Tua…(Capitolo 4)
Data: 28/12/2018,
Categorie:
Erotici Racconti,
Cuckold
Racconti Erotici,
Tradimenti
Autore: Jay.ay, Fonte: RaccontiMilu
... illuminata solo da candele. L’atmosferaè fantastica. La luce soffusaè romantica e stimolante. Poi guardo Jay. “Massaggio con la cera delle candele. Spero ti piaccia”, mi dice. “Wow. Bello! Molto interessante, magari te lo ripropongo stasera”, le dico. Sorride. “Potrebbe essere una situazione interessante”, mi dice. Mi tolgo il costume e metto il perizoma monouso. Spero non si rompa, visto che il mio cazzoè ancora duro. Guardo Jay. Lei, invece, non ha problemi col perizoma. Mi soffermo sul suo seno perfetto. Quanto vorrei andare lì e succhiare quelle tette. Si sdraia pancia in giù, mette l’asciugamani sul culo. Mi stendo anche io, coprendomi come ha fatto lei. Mi giro per guardarla. Mi sorride. E le tizie di prima rientrano. Senza proferire parola iniziano il massaggio. La ragazza che mi massaggia mi invita con un gesto a mettere la testa nell’apposito spazio. Eseguo. Vedo solo i piedi della ragazza, ora. Passano pochissimi istanti, ed avverto una sensazione di calore sulla nuca. Stupendo. La cera della candelaè calda e molto viscosa. Il massaggioè molto rilassante, lento, profumato. Dovrò ringraziare a lungo Jay. Mi rilasso per qualche minuto. Provo ad immaginare cosa stia pensando Jay. Vorrei essere io a massaggiarla. Vorrei essere io a toccare la sua pelle. A farle cadere la cera addosso. A farla rilassare prima, ed eccitare fino all’orgasmo poi.
Sento che la ragazza che massaggia Jay invita lei a girarsi, ed opo pochi istanti anche a me viene detto di girarmi. E qui ...
... iniziano i problemi. Ho ancora una erezione notevole. Mi giro. Non so che fare. Resto in silenzio. Dò uno sguardo a Jay.É sdraiata supina, l’asciugamani la copre dal seno fino a poco sotto i fianchi. Mi sdraio anche io. Sento Jay scoppiare a ridere. “Mi scusi”, dice alla ragazza che la massaggia. E cerca di trattenere le risate. So che sta ridendo per me. Divento rossissimo. La tipa che mi massaggia non fa una piega. Continua col suo lavoro. Anche io sono coperto con l’asciugamani. Ma non riesco più a rilassarmi. La situazioneè imbarazzante e, al tempo stesso, eccitante.
Il massaggio termina dopo qualche minuto. Le ragazze ci spiegano che la cera sarà appiccicosa, ma ci consigliano di tenerla addosso ancora qualche minuto e di fare una doccia solo dopo essere tornati in camera. Poi escono dalla stanza per permetterci di rivestirci. “Per quella risata meriti di essere sculacciata, Jay”, le dico. Lei ride. “Dai, era troppo comica come situazione. Quella siè vista il tuo coso in faccia. Avresti dovuto vedere la sua espressione”, mi dice lei. “Saranno abituate”, le dico. “Chissà. Io in ogni caso non sarei riuscita a mantenere la loro calma. E comunque, sulla sculacciata ci conto, ma non come la volta scorsa.”, dice lei. “Ah no?”, le chiedo. Cazzo, quanto sa provocare. “No. Quelle erano carezze.”, mi risponde. Mi avvicino, mentre lei allaccia il reggiseno del costume. Le do una pacca sul culo, forte. Lei trattiene il respiro, si morde il labbro. “Non ancora, Alex. Però così ...