1. Storia vera: Il muratore rumeno. Pt. 1


    Data: 25/12/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: Fiore di Maggio, Fonte: EroticiRacconti

    ... del meno per messaggi finché lui non mi diede la buonanotte e ci salutammo. Questo suo modo di fare mi stupì, non capivo e mi feci mille idee che non mi fecero dormire. Mille idee che sarebbero a breve diventate realtà
    
    I pochi giorni successivi, quando mi portava in macchina ed eravamo solo, la nostra confidenza era salita, e cominciai a capire, che anche lui forse era gay. Mi salutava sempre con l’occhiolino, mi faceva delle battutine, tipo se ogni tanto mangiavo qualche bistecca dato che ero così mingherlino, mentre io gli dicevo che doveva essere forzutissimo con quel fisico che aveva. Arrivammo al venerdì, e quel pomeriggio rimasi in città dopo scuola, per fare una ricerca con mio amico. Così, d’accordo con Bogdan, mi riportò a casa lui. Durante il ritorno, continuammo a dirci delle stupidaggini, fin quando, lui mi diede un colpetto sulla spalla e mi disse, ad una mia battuta:«ma zitto!!» allora anche io gli risposi allo stesso modo. Cominciammo a “stuzzicarci” e stavamo ridendo. Finche lui con il suo enorme braccio, e la sua mano gigante, non mi bloccò entrambe le mani al petto (il tutto mentre guidava) con una forza disumana (o meglio avrà usato un pizzico della sua forza per bloccarmi ma a me sembrava tantissimo), e mentre ci guardavamo in modo intenso, sorridevamo. Io in quel momento ero eccitato, e lui se ne accorse. Lascio piano le mie mani, e con la sua, dolcemente scelse sul mo ventre e poi sulla mia coscia. Rimasi dapprima impietrito, ma estremamente ...
    ... eccitato. Levò la mano ma io gliela fermai con la mia. Accarezzai quella bellissima mano e lui accarezzò la mia. Eravamo vicino le nostre case, ma prese una via diversa, un po’ nascosta e si fermò. Era inverno, e buio e nessuno poteva vederci. Fermò la macchina e si girò verso di me. L’attrazione fu cosi forte che salì sopra di lui senza neanche pensarci. E ci iniziammo a baciare. Lui mi avvolgeva tra le sue enormi e forzute braccia e mi stringeva. Il mio corpo sembrava minuscolo in confronto al suo. Ci baciavamo con passione, era una sensazione mai provata prima, il mio corpo sussultava ed avevo perso completamente ogni controllo. Lui, più esperto con le sue mani mi accarezzava il mio culetto tondo e sodo e poteva palparlo con una sola mano. Io gli accarezzavo il petto, le braccia, che turgide facevano sentire la potenza del bicipite e tricipite. Poi scesi sotto, e sentì sotto i jeans una cosa mai sentita prima. Il suo cazzo, che era grande, (23 cm confermati da lui successivamente), che pulsava sotto il tessuto. Lui non si fece attendere e si slacciò la patta… E fece uscire la sa bestia. Io mi fermai, perché avevo paura, non avevo mai fatto nulla. Lui mi guardò negli occhi e mi disse:«Se non vuoi, fa niente.. Fai tu» e mi accarezzo il viso. Io lo baciai, e presi il suo cazzo e lo iniziai a smanettare. Lui mi mise su un fianco, mi slaccio i pantaloni e mi smanetto il mio. Io dopo qualche minuto venni, era la mia prima volta e le sensazioni troppo forti. Lui sorrise e mi disse di ...