Storia vera: Il muratore rumeno. Pt. 1
Data: 25/12/2018,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: Fiore di Maggio, Fonte: EroticiRacconti
Storia vera: Il muratore rumeno. Pt. 1
Questa storia che vi vado a raccontare è una storia che mi è capitata davvero. Una storia di sesso e passione, ma anche un amore segreto durato anni. Solo i nomi per privacy saranno diversi, tutto il resto pura verità. Decido di scrivere questa storia perché sento il bisogno di raccontarla, ma soprattutto spero di farvi rivivere le sensazioni che io ho provato in quel periodo.
Mi chiamo Angelo ed iniziò tutto a settembre del 2010.
Avevo da pochi mesi compiuto 18 anni, ed iniziai il 5° superiore. Sono sempre stato un ragazzo tranquillo senza grilli sulla testa: alto 1,67m (un po’ bassino lo so) fisico snello ma tonico, capelli castani, occhi maroni, viso ovale, lineamenti morbidi, non eccessivamente mascolini. Sono cresciuto in campagna e quindi, per andare a scuola alle superiori, prendevo l’autobus. Non ebbi modo durante la mia prima adolescenza di vivere la mia sessualità sia per il contesto sociale che altro. Passai quindi i miei anni, fino ai miei 18 anni, a farmi le pippe ed a nascondere la mia omosessualità
L’ultimo anno di liceo, mi alternavo tra autobus e macchina per andare a scuola. Questo perché mio padre che faceva il muratore, andava a lavorare per una ditta in città, e quindi a volte ne approfittavo. Proprio nel mese di settembre, si era traferito in un paese vicino casa nostra un ragazzo rumeno di nome Bogdan, di 35 anni. Si traferì in paese vicino al mio perché venne a lavorare come manovale per la ditta ...
... dove lavorava mio padre, e cercava una casa per se, ma voleva anche pagare poco. E nella mia zona gli affitti costano pochissimo, ovviamente a discapito di un po’ di distanza da fare dalla città. Così mio padre gli consiglio. Bogdan è un uomo con la U maiuscola: alto circa 1,90m, spalle larghe, collo taurino, petto possente, polsi che sembrano due bastoni e mani grandi e robuste. Uno sguardo felino, con due occhi che rapiscono. Pelle olivastra. Classico fisico da uomo che fa il muratore, che fa un lavoro di forza: muscoloso ma robusto (non so se mi spiego). Lo vidi la prima volta una mattina che andai con mio padre a scuola, perché andavano insieme a lavoro per dividersi le spese. Mio padre mi chiese di salire dietro e passammo a penderlo, ed io rimasi stupito dalla sua bellezza. Un uomo grosso, possente, maschio, un toro.
Salì e mi salutò con un sorriso, stringendomi la mano (la mia sembrava minuscola confronto la sua).
Non parlava bene l’italiano, aveva il classico modo di parlare dei rumeni in Italia. Io, che sono una persona socievole, gli feci semplici domande, e mi raccontò di avere 38 anni, e di essere venuto in Italia da 10 anni per cercare di vivere meglio. Disse di aver sempre fatto questo lavoro, anche in Romania, e di aver girato varie ditte, prima di andare nella ditta dove lavorava ora. Raccontò di non essere sposato, per via di una delusione che ebbe in Romania, e che quindi al momento preferiva divertirsi.
Chiese anche di me, e gli racontai che stavo ...