1. Sottomesso dal Padrone di casa: P.1 L' incontro


    Data: 24/12/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Di9, Fonte: EroticiRacconti

    ... io, per qualche ragione che non so spiegare neppure a me stesso, non riesco a dire nulla.
    
    Resto scalzo e mi avvio a passo a svelto verso la cucina. Sospiro, pensando che quella situazione imbarazzante sia finita, ma lui mi gela: - Ora dovrai aiutarmi a sistemare tutto, come ti ho detto ho mal di schiena.
    
    - Veramente avrei un impegno e sono già in ritardo. - l'imbarazzo è così forte che le parole mi si strozzano in gola.
    
    - Allora cercheremo di fare in fretta. Io ti passo le cose e tu le devi mettere in fondo a quella credenza. - mi dice indicando alcuni sportelli sotto il lavandino.
    
    Incomincio ad impilare gli articoli, quando mi interrompe: - Ho detto in fondo.
    
    Mi sporgo all'interno e mi rendo subito conto che per farlo di fatto sono a pecorina con il mio culo in bella vista. Si inginocchia e mi appoggia una mano appena sopra il culo, continuando a passarmi la spesa da sistemare.
    
    Terminano gli articoli e si rialza, faccio per imitarlo, ma mi blocca con una mano sulla spalla e mi dà un buffetto sulla guancia come fossi un cane: - Bravo, bravo ragazzo. Dovrò sdebitarmi, anzi facciamo così. Vieni alle 19.30 ti offrirò un aperitivo e ceneremo.
    
    - No, guardi. Stasera non posso proprio, mi dispiace. La ringrazio. - Dico con un filo di voce e viola in viso
    
    - E perché? Devo offendermi? Di cosa hai paura? Sei grande e grosso. Ahahah.
    
    - Ma no, di niente. Si figuri.
    
    - Perfetto, allora a dopo.
    
    Mi toglie la mano dalla spalla, facendomi rialzare e accompagnandomi alla porta.
    
    - Puntuale, mi raccomando.
    
    Non dico nulla, faccio le scale di corsa è mi chiudo in casa, praticamente in preda al panico. Penso per una buona ora se andare o no. Alla fine mi faccio una doccia, mi calmo e mi decido a presentarmi alla cena. In fondo, penso, che può succedere? Certo... quell'uomo mi fa uno strano effetto, ma ha ragione: sono grande e grosso.
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