1. Turbamento che si smuove


    Data: 23/12/2018, Categorie: Etero Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    ... dalla sua fica bagnata.
    
    Dopo si siede sul canap&egrave divarica le gambe e con le dita d’una mano solleticando il bottoncino gonfio, mentre con l’altra tira il cordino facendo fuoriuscire la pallina per poi spingerla dentro nuovamente. Io sono in ginocchio, poiché la mia mano stringe il cazzo andando su e giù, strofinandolo un po’ sui collant e un po’ sulla scarpa di Rosanna, giacché lei ansima fino a quando dalla sua bocca non fuoriesce un gemito d’innegabile e d’incontrovertibile goduria:
    
    ‘Sì, ecco, godo, che delizia, ma &egrave fantastico’ – io la guardo estasiato mentre viene. Lei &egrave bellissima, &egrave assai deliziosa squadrarla in quel frangente, accelerando il movimento della mia mano lei continua ad ansimare, tuttavia riesce perfino a dirmi:
    
    ‘Su dai, ti prego, sborrami sui collant, perché voglio vedere tutta la tua intima e densa passione. Lo sai pure, che mi eccita tantissimo vedere quando tu eiaculi là sopra’.
    
    Io continuo a masturbarmi e mentre lei &egrave scossa da un intenso e prepotente secondo orgasmo, sento chiaramente il calore che svisceratamente m’avvolge il pene scompigliandomi, giacché un fiotto di sperma ...
    ... inonda rapidamente le scarpe e la caviglia di Rosanna, che continua peraltro a premere contro il mio cazzo. Alla fine spossata e rilassata Rosanna continua ad accarezzarsi mentre estrae seraficamente la pallina sorridendomi:
    
    ‘Accidenti, però. Che razza di consigli dettagliati divulgano e illustrano sul quel giornale. Non ci credevo, cavolo’. Io rido e lei bonariamente entusiasta ed esaltata continua:
    
    ‘Anche tu te la sei spassata, non &egrave vero? Guarda lì che roba’ – mi fa presente lei, guardando tutto lo sperma che nel frattempo cola dalle sue scarpe e dai collant’.
    
    Dopo circa un’ora io sono sulla porta di casa, nel tempo in cui sto uscendo vengo fermato in modo inatteso dalla voce di Rosanna:
    
    ‘Aspetta un attimo, ti dimentichi una cosa’.
    
    Lei m’allunga malignamente di proposito ciò che resta dei collant, vistosamente imbrattati per l’appunto del mio sperma e dei suoi fluidi, infine senza sottintesi li annusa brevemente e me li porge come un cimelio:
    
    ‘Su dai, prendili, ti faranno una lieta compagnia, in tal modo potrai richiamare alla memoria molto meglio questo bel pomeriggio. Ciao, a presto mio caro’.
    
    {Idraulico anno 1999} 
«1234»