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Turbamento che si smuove
Data: 23/12/2018, Categorie: Etero Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu
‘Vuoi vedere meglio?’ – mi chiede lei entusiasta, ottimista e raggiante per l’occasione. ‘Oh sì, mi piacerebbe tanto, davvero’ – ribatto prontamente io elettrizzato e infiammato in modo fanatico. ‘Vieni, guarda adesso mentre metto questa’. Io mi piego verso di lei puntando lo sguardo sulla sua fica bagnata e seguo i movimenti delle sue dita, mentre la pallina sparisce al suo interno: ‘Già così si sente a sufficienza, non credevo sai’ – dice lei, spingendo con la mano su tutta la fica per assestarla per bene, poi si ricompone, mi guarda, ride fragorosamente e infine sostiene: ‘Hai voglia di portarmi fuori per fare una passeggiata?’. Lì per lì io non capisco percependo realmente che cosa intenda, però speditamente lei incalza nuovamente il discorso rispondendomi: ‘Visto che sei stato così carino a farmi questo regalo, io ti farò esprimere un desiderio’. ‘Molto bene. Adesso tu mi farai selezionare con cura gl’indumenti e le calzature che vestirai quest’oggi per andare a spasso’ – esordisco io siglando a quel punto il nostro carnale e intimo patto. ‘Certo, nessun problema, tu hai l’autonomo lasciapassare e il completo permesso di rimestare nei miei tiretti e dentro la scarpiera, frattanto io paziento qua sull’ottomana’ – conclude lei. Io la osservo per bene ancora una volta per vedere il suo sorriso malizioso ed esplicitamente scaltro, vado in camera da letto e apro il tiretto dove so molto bene che là dentro conserva la biancheria intima. A dire il ...
... vero io ci ho già guardato insieme a lei svariate volte, però essere lì adesso da solo per frugare mi eccita stuzzicandomi ancor di più, così sfoglio fra le confezioni dei collant nuovi e ne trovo un paio che m’attraggono in special modo, poiché sono d’un colore grigio chiaro, dopo verifico sulla confezione che non abbiano il tassello in cotone e li prendo. Scelti i collant dopo apro la scarpiera, giacché oltre alla biancheria intima Rosanna ha una vera passione e un’autentica cupidigia per le scarpe con i tacchi alti, a dire il vero non l’infila spesso, tuttavia ha una collezione di calzature da far ponderatamente invidia a un negozio. Il mio sguardo percorre tutte le scarpe, finché non ne intravedo un paio di colore nero, perché essendo scollate con tanto di laccetto alla caviglia m’attraggono all’istante, io le afferro e vedendo che il tacco è abbastanza alto decido che sono quelle che cerco. Rientro in soggiorno portando i collant e le scarpe, mentre Rosanna è ancora sul divano che muove indolentemente le gambe: ‘Adesso le sento, sai. Ogni volta che mi muovo le sento spostarsi in quanto vibrano dentro, è una sensazione insolita e pure divertente’. ‘Eccomi qua, questi sono i collant e queste sono le scarpe’. ‘Lo immaginavo, ormai conosco bene i tuoi gusti’ – ribatte lei, chinandosi in avanti per raccogliere le mutandine, ma io in modo risoluto affermo bloccandola: ‘No, ascolta, oggi quelle non ti serviranno’. ‘Io avevo detto però un desiderio, ...