1. Quell’estate con mio fratello… a capitoli…


    Data: 21/12/2018, Categorie: Incesti Autore: saretta27, Fonte: RaccontiMilu

    ... mattutina lo lasciai lì in soggiorno e andai a cambiarmi, poi tutti insieme andammo in una spiaggia vicino casa, per fortuna non molto affollata.
    
    Lo lasciai in pace per qualche ora, si parlava del più e del meno, ma non potevo far a meno di notare come Giuseppe, cercando di non farsi notare, guardasse le donne che passavano sulla riva e a volta chiudeva le gambe come a voler nascondere qualcosa. Nel pomeriggio ci tuffammo per l’ennesimo bagno ristoratore, ma stavolta solo io e mio fratello. Dopo una breve nuotata, ci fermammo poco distanti l’uno dall’altro nell’acqua che a me arrivava quasi al collo. “Michela oggi &egrave più antipatica del solito” dissi. “Eh lo so, non ti &egrave mi stata simpatica ma almeno non lo hai mai dato a vedere. Ma &egrave fatta così, non &egrave cattiva” disse lui. “Intanto tu anche oggi sei costretto a guardare le donne in costume… se fossi la tua ragazza non ti lascerei nemmeno il tempo di pensare certe cose, per quanto di stancherei quel pisellone che hai”. Lui rise ma non aveva ancora capito quanto facessi sul serio. Mi avvicino qualche passo, da lontano potevamo solo sembrare due ragazzi, in questo caso fratello e sorella che chiacchierano mentre si godono l’acqua fresca, ma le mie intenzioni erano be altre. “Hai visto il mio costume nuovo? ti piace” “Si Sara, &egrave molto… bello” “&egrave belllo perch&egrave mi evidenzia il culo vero? ma a me piace molto perch&egrave quando faccio il bagno si attacca molto qui davanti e si vede tutto” e ...
    ... così dicendo mi sollevai sulla punta dei piedi contro il fondale e gli mostra il bikini tiratissimo con i miei capezzoli durissimi in evidenza, lasciai che guardasse le mie tette per qualche secondo con sguardo vorace e tornai giù sotto il pelo dell’acqua. “ti piace vero?” “si” disse secco e con lo sguardo ancora arrappato. “ora scoprirai quanto può essere monella la tua sorellina… tiralo fuori… non temere, nessuno vede niente n&egrave può sospettare, starò qui a distanza da te” Giuseppe rimase interdetto ma eseguì. Attraverso l’acqua chiara vidi il suo cazzo uscire dal costume e intuì che era già eccitato, non dico durissimo ma quasi. “e ora?” chiese “sssssshhhh” risposi “fai finta che stiamo ancora chiacchierando”. Feci un passo verso di lui e allungai il braccio sott’acqua, stavamo a distanza di un braccio dunque e nessuno dalla spiaggia poteva pensare qualcosa di strano. Glielo presi in mano e non mi sbagliavo, era duro! e ora che lo sentivo in mano sentivo anche quanto fosse grosso, più di quanto avevao intuito la sera prima in quella fugace visione. Lo accarezzai e poi lo strinsi, nel giro di dieci secondi lo sentii arrivare alla sua massima durezza. “Giuseppe, che cazzo che hai! Davvero la tua fidanzatina non muore dalla voglia di mangiartelo ogni secondo?” e sorrisi con fare malizioso. Lui non era più di molte parole ma sorrise. Se la situazione era già abbastanza strana per lui, sentite qui: senza mollare un attimo quel cazzo di marmo e senza smettere di andare su e ...
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