1. Quell’estate con mio fratello… a capitoli…


    Data: 21/12/2018, Categorie: Incesti Autore: saretta27, Fonte: RaccontiMilu

    eccomi qui per raccontarvi quell’estate di 5 anni fa, tra realtà e fantasia, tra cose davvero successe e altre che sarebbero potute succedere. Ma non vi dirò cosa sia vero e cosa no… godetevi il mio racconto.
    
    Son passati ormai cinque anni da quell’estate in cui i miei genitori pagarono dieci giorni di vacanza in Sardegna a me, mio fratello e la sua ragazza. Io avrei preferito andare in campeggio con le amiche ma i miei non si fidavano e non volevano preoccupazioni e decisero che sarebbero stati più tranquilli se con me ci fosse stato mio fratello. All’epoca avevo 22 anni, lui Giuseppe 24 e la sua ragazza Michela 25. E a dirla tutta lei non mi stava molto simpatica ma mi dovetti adeguare. Con mio fratello c’era stato sempre un rapporto affettuoso in adolescenza ma negli ultimi anni ci eravamo persi un po’ di vista per via degli studi in diverse città e ci si vedeva si e no venti giorni all’anno, ormai da 4 anni.
    
    La prima sera di vacanza, una volta rientrati dal mare e andati a letto dopo la cena, capii subito che pessima idea fosse stata andare in vacanza insieme. Li sentii scopare e fu molto imbarazzante. per la verità non durò a lungo quel rumore e quei gemiti e al mattino cercai di non pensarci. La cosa che mi turbava però era che dopo aver sentito scopare mio fratello, cominciai a guardarlo con altri occhi. Aveva in effetti un gran bel fisico. Sin da bambini abbiamo sempre fatto nuoto. Quel che non avevo mai notato era invece il suo… ehm…. il suo pacco, ecco. Dal ...
    ... giorno successivo mi scoprii sempre più spesso a guardarlo in mezzo alle gambe al mare con i suoi boxer aderenti o con gli slip. La cosa era oltremodo eccitante perch&egrave quel pacco era davvero notevole e quando usciva dall’acqua potevo vedere nitidamente la forma del suo pene.
    
    Nei giorni successivi, il secondo e terzo giorno, non sentii rumori durante la notte e Michela pareva sempre stanca alla fine delle giornate di mare. La terza notte mi alzai per andare in bagno nel cuore della notte, assonnatissima mi diressi al bagno nel silenzio totale della casa. Era talmente tardi che non pensai di vestirmi e mi diressi in bagno con le sole mutandine addosso. Quando aprii la porta però rimasi di sasso! In bagno trovai Giuseppe con le mutande alle caviglie, in piedi davanti al lavandino e con il cazzo in mano. Successo tutto nel giro di 4 o 5 secondi: aprii e rimasi quasi spaventata, lui era talmente preso che ci mise un paio di secondi ad accorgersi della mia presenza. Si stava masturbando furiosamente il cazzo e nel momento stesso in cui si accorse di me e cerco con le mani di coprire tutto, vidi uscire dal suo pene una sborrata copiosa e improvvisa. Richiusi subito senza riuscire a dire nulla mentre dietro la porta sentivo mio fratello che farfugliava “Sara… ma che ci fai sveglia? Sara, scusami!”. Tornai in camera mia e mi rigirai nel letto per almeno un’ora, mi sentivo bruciare e bagnare in mezzo alle gambe. Alla fine mi toccai fino a venire e finalmente presi sonno. Ma ...
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