1. Stoffa mascolina


    Data: 21/12/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Etero Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    ... ritmico si solleva seguendo la cadenza delle respirazione.
    
    Dopo ci rimettiamo in cammino, tempo ne abbiamo a sufficienza per raggiungere l’imbarco al porto, perché questo è stato uno stuzzichino lussurioso peraltro non programmato, perché ci stiamo approssimando alla meta prefissata. Sono davvero raggiante, è fedelmente ciò che avevo immaginato. Arriviamo e posteggiamo l’autovettura, sgombriamo i bagagli e ci incanaliamo nella direzione del molo. Sulla grande imbarcazione c’è abbastanza spazio, entriamo e ci accomodiamo. L’imbarcazione è sì dall’esterno vetusta, tuttavia include una sequenza di diavolerie tecniche da far sbigottire qualsiasi nuovo traghetto. Il comandante decreta sennonché di mollare gli ormeggi e così prendiamo il largo. Al presente siamo in alto mare, i verricelli fanno baccano tirando le cime, la giornata è tersa, il vento appare favorevole, mentre la tua lunga chioma oscilla con lui. Io t’annuncio che il tragitto durerà un bel po’, perciò t’esorto di disporti nel modo più confortevole che puoi. In un baleno ti rivedo che hai indosso il costume da mare, frattanto pure io mi ero cambiato, sennonché mi passi vicino accostandomi le tette sul dorso. Lo hai eseguito volontariamente, lo so bene, auspichi adocchiarmi, io t’ignoro volutamente, mentre tu vai a collocarti nella zona della prora ad acchiappare il sole.
    
    Io ti scruto mentre ti spargi l’unguento solare, dopo ti corichi, perché intuisci molto bene che io son là dietro che ti squadro le tette, ...
    ... perché a te diletta giocare in tale maniera stuzzicandomi. Tu aneli seguitare il tuo svago, successivamente ti volti, anche perché il costume si è conficcato interamente fra la spaccatura delle chiappe. Dopo ti rialzi e spalmandoti nuovamente l’unguento solare mi fissi negli occhi, non desisti, digradi sulle cosce e intraprendi a frizionarti. La tua occhiata è incollata, intensa e invasata, azzarderei affermare carica ed energica, dopo dilati le cosce e cominci a ricoprirti con l’unguento solare provenendo dalle ginocchia. Spunti pigramente fino a raggiungere l’orlo del costume da mare, in seguito lo rimuovi lievemente facendolo arrivare nella parte centrale, filamento che adesso non è in grado né reclama né esige velare niente. Ispezionandomi, al presente, sul tuo volto si manifesta un sorriso scaltro e provocante, in effetti non ne avevi bisogno, in quanto era soltanto un accorto e lungimirante appunto che m’avevi indirizzato, perché reclamavi annunciandomi la tua viziosa voglia.
    
    Tu brami trastullarti daccapo, dislochi il costume da mare, a questo punto ti scorgo nella globale essenzialità, ti frizioni per me, vuoi stuzzicarmi ammodo, mostrandomi come sei abile e valente di godere, perché stabilisci istruendomi ed esponendomi in ultimo, come si deve compiere quell’atto. Tu prosegui nel rivolgermi lo sguardo, t’atteggi per un attimo nel volermi baciare, dopo comprimi gli occhi e scaraventi la testa all’indietro. Stai gioendo al massimo, ti stai assaporando appieno quello che ...
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