1. Stoffa mascolina


    Data: 21/12/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Etero Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    Tutta la mia ingarbugliata, scostumata e in ultimo sconcia e spinta vicenda, incominciò a dire il vero quel lontano giorno del mese di novembre di tre anni orsono, allorquando mi trovavo a compiere una visita privata lontano dal mio domicilio, presso un rinomato ed eccellente studio specialistico d’ortopedia, situato nel verde quartiere dormitorio della mia città. Là, in quell’ufficio del professionista, infatti, dentro quella sala d’attesa ci siamo conosciuti, in seguito, scambiandoci i rispettivi recapiti abbiamo intrapreso nel frequentarci più regolarmente, rimanendo in contatto conciliabilmente con le esigenze lavorative e ammissibilmente oltre a ciò con le occorrenze personali d’entrambi. Ormai è da parecchio tempo che ci vediamo, eppure attualmente per me non è più sufficiente, perché sono diventato per natura impiccione e pettegolo, perché cerco di scoperchiare se tutto quello che ci dichiariamo e ci manifestiamo, collima ed è conforme in ultimo alla marcata obiettività e all’indiscussa veridicità. Di conseguenza preparo il nostro incontro, eseguendolo con una preparazione morbosa, perché ho l’intenzione e desidero che ogni cosa sia esemplare, che niente o chicchessia possa intervenire e intrufolarsi, in quanto bramo individuare e alla fine denudare la credibile indole della nostra passione.
    
    In quell’occasione io ti cerco, t’avverto per telefono rivelandoti che ci dirigeremo verso un noto litorale, tuttavia in maniera celata non t’illustro né ti spiego niente, ...
    ... perché tu sai solamente che permarremo in viaggio soltanto per qualche giornata. Alla fine sopraggiunge il momento statuito, ritrovandoci ben presto in una differente metropoli. Appena io sopraggiungo tu sei già là, discendo dall’autovettura e mi sorridi, io ti favorisco aiutandoti nel caricare i colli nel portabagagli e ripartiamo. Durante il tempo in cui siamo in tragitto tu mi domandi dove t’avrei condotto, eppure io non reagisco. Imbocco la rampa autostradale e m’incanalo, tu in quel frangente non afferri dove ci troviamo esattamente, perché l’arenile da te prediletto si trova esattamente dalla parte contraria. Io frattanto esaudisco dissetando ben presto la tua indiscrezione, perché ti riferisco che saremmo passati per Ancona e dopo da quella località ci saremmo diretti salpando in conclusione con un veloce catamarano, in direzione dell’isola di Lesina in Dalmazia. Tu nel mentre spalanchi gli occhi, non ponderavi né progettavi che fossi talmente stravagante e originale, eppure di fatto a questo punto siamo nella mischia e tu non ti scaraventi di certo alle spalle e accetti di buon grado. L’autovettura fila lesta in autostrada, poiché percepiamo il bitume del manto stradale scivolare torrido al di sotto dei pneumatici, in quanto non è l’eccezionale corpo torrido. Ambedue conversiamo, ci burliamo a vicenda, tu mi reclami dati e ragguagli, tuttavia io non te li concedo, perché deve risultare un’incomparabile e unica cosa inaspettata, senza confronto.
    
    Ci fermiamo per una breve ...
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