Stoffa mascolina
Data: 21/12/2018,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Etero
Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu
... sosta, siamo vicini, ci vezzeggiamo, dopo negligentemente depongo la mia mano sulla tua gamba. In verità non l’ho compiuto di proposito, è stata unicamente un’azione insita e naturale, per il fatto che subodoro che in un istante ti sconcerti trasalendo. Avverti di netto il bollore della mia mano da una parte all’altra del vestito che indossi, io me ne rendo conto, però dissimulo mascherando il tutto, perché intendo individuare e riconoscere, se ogni concetto che m’hai esposto sia sincerità oppure no. Nel mentre t’adoperi e frughi nella tua borsa, stai cercando alcune cose, io distendo la mia mano, tu l’apri e là penzola un tanga minuscolo, io ti sorrido perché hai eseguito quello che t’avevo chiesto di compiere, ti guardo compiaciuto, perché hai messo in pratica quello che t’avevo preteso di compiere, hai attuato in modo esemplare quello che t’avevo invocato.
Tu mi squadri con le iridi colme di passione, francamente mi sbalordisci confidandomi che attendevi questo momento per vedere la mia azione sobillata a dovere. M’abbranchi per il polso indirizzandoti la mia mano in maniera risoluta in mezzo alle tue cosce, mentre io avverto il piacere proromperti all’interno. Adesso ne ho la piena conferma, la totale e indiscussa garanzia, perché sei come consideravo, appari come rimuginavo, non erano solamente fantasticherie, era ed è esattezza e autenticità. Entrambi esultiamo di ciò che siamo, usufruiamo e siamo felici innanzitutto se con noi traspare e vive l’individuo ...
... connivente, l’essere corresponsabile.
Riprendiamo il tragitto e usciamo dall’autostrada, perché scelgo un itinerario più tranquillo d’una strada provinciale per l’andatura, dove c’è pressoché assenza di traffico. Ci fermiamo in uno spiazzo, infilandoci dentro per una trentina di metri con l’autovettura dentro un sentiero alberato e riparato. Io t’osservo, tu sei carica e avvenente, sbarri gli occhi e ti lasci comodamente trasportare, dopo io m’intingo di te, sei accalorata, in seguito mi guidi con la mano facendomi ben comprendere nel modo in cui t’attrae maggiormente essere tastata. In breve tempo la respirazione diventa più ansante, tu deflagri, capto distintamente il tessuto muscolare intimo tendersi e irrigidirsi in maniera convulsa seguitando per un lungo periodo. Dopo riprendi fiato, l’affanno si placa, levi la mia mano accostandola libidinosamente alle tue labbra e la baci, in un secondo tempo la osservi esaminandola come se fosse l’oggetto di culto, il lussurioso totem che avevi costantemente bramato. In seguito volgi la testa su d’un lato, sbarri gli occhi e t’appisoli senza proferire nulla. Io colgo e riconosco nel profondo il tuo perseverante e intenso effluvio di donna, m’avvicino la mano alle narici esaltandomi, aspirando appieno la tua intima e trasportante espressività assieme alla tua naturale fragranza. Al momento ti stai ritemprando, ti senti sfibrata così come una ginnasta dopo un’estenuante competizione. Attualmente ti esamino, mentre vedo il tuo seno che in modo ...