1. Spettacolare intromissione


    Data: 19/12/2018, Categorie: Etero Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    Quello che m’accingo precisamente a riferirvi &egrave accaduto il giorno prima del mio trentesimo compleanno di tantissimi anni orsono, soltanto adesso ho trovato l’animo e la vivacità d’esporvelo, così mi sono decisa, in quanto essendo circospetta e prudente nelle mia faccende individuali ho tenuto tutto conservato e insaccato dentro me stessa. Al presente abito da sola in un grazioso alloggio ubicato al terzo piano d’una piccola palazzina, con le scale antincendio d’alluminio innalzate attorno a essa come misura di sicurezza aggiuntiva.
    
    Una notte d’agosto mi trovavo distesa sul mio piccolo talamo placida e rilassata, protetta solamente da un leggero lenzuolo per alleviare il fresco del climatizzatore acceso, tenuto conto che là di fuori faceva parecchio caldo, perciò non lo avevo disattivavo. Avevo udito alcuni rumori all’interno del soggiorno, a rilento tentai d’alzarmi ma non ci riuscii, perché alcuni istanti dopo crollai sprofondando in un lungo sonno. Dopo non so quanto tempo iniziai a riprendermi avvertendo unicamente dei trambusti, non comprendendo per bene che cosa stesse realmente succedendo, la luce era accesa e per quanto mi sforzassi non riuscivo ad aprire gli occhi, perché perfino muovermi era impossibile, non avevo la forza, eppure coglievo gl’impulsi partire dal cervello e dirigersi verso i muscoli, ma poi questi ultimi non reagivano opponendosi.
    
    Trascorse ancora un poco di tempo, i sensi si stavano riavendo, tuttavia non riuscivo ad aprire nuovamente ...
    ... gli occhi, poiché vedevo soltanto il colore rosso della luce attraverso le palpebre serrate, captavo delle voci borbottare in modo attenuato attorno, malgrado ciò non comprendevo che cosa stessero dicendo né cosa stessero compiendo, ciò nondimeno dentro di me attecchiva prosperando sia l’angoscia che l’allarme, non potendo governare facilmente quella stramba situazione. Sembrava persino che tentassero di spalancare i cassetti e le ante dell’armadio, ma infine che cosa diavolo cercavano? Dentro casa non c’era nulla, poiché io arrivo a malapena alla fine del mese con il mio scarno salario, visto che a parte le scarpe e gl’indumenti non possiedo niente di valore, anche perché mi &egrave stato razziato tutto un paio di anni orsono, il televisore e finanche troppo ingombrante per trascinarlo via, ma se lo vogliono che se lo prendano pure.
    
    In quella circostanza, invero, mi sentivo come se fossi atrofizzata dal terrore, dal momento che non cercavo di muovermi sperando che tutto finisse in fretta e senza conseguenze, perché oggigiorno se ne sentono di tutte le maniere per quanto riguarda gli assalti, le scorrerie e le rapine presso le abitazioni, in quanto se s’accorgono che sono sveglia e se li vedo in faccia sono guai seri. In quegl’istanti ero avvolta e terribilmente intasata da questi nocivi e preoccupanti pensieri, perché molti di essi erano così orribili e spaventosi, che li allontanavo alla svelta senza nemmeno prenderli in considerazione. Passarono alcuni minuti che parevano ...
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