1. Ischia


    Data: 18/12/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: aramis2, Fonte: Annunci69

    ... pettorali lisci quel tanto che bastava per attirare l’attenzione sulla loro perfezione.
    
    Prima che Ioto potesse continuare la sua indagine, Giovanni uscì della foschia mentale in cui era ed afferrò il ragazzo tirandolo giù e costringendo i loro cazzi e gli stomaci lisci a strofinare l’uno contro l’altro. Giovanni passò le mani sul forte dorso ben definito dell’amico, modellato da anni di tiro con l’arco.
    
    Lui alzò la testa ma poi si chinò di nuovo, questa volta per far scorrere le labbra bagnate sul petto liscio del ragazzo. Andò più in basso e fece roteare la lingua intorno al capezzolo marrone dell’uomo eccitato, continuò ancora più in basso finché non raggiunse il suo pene. Non volendo rovinare il primo contatto, leccò lentamente la parte inferiore, iniziando dalla base e correndo verso la punta. Là baciò dolcemente la corona e poi spinse velocemente l’intera asta in profondità nella gola.
    
    Giovanni rimase a bocca aperta ed alzò la testa in estasi. Era vicino a venire perché in lui si era accumulata troppa eccitazione, ma Ioto si fermò con il cazzo palpitante in profondità nella gola e lasciò che l’uomo si calmasse un po’.
    
    Non appena Giovanni si fu rilassato, Ioto iniziò a contrarre i muscoli della gola e dondolò la testa su e giù sul cazzo per farlo impazzire. Con la destra afferrò il capezzolo del suo amante, ancora bagnato della sua saliva, e lo fece rotolare delicatamente tra indice e pollice. Questo si rivelò troppo per il ragazzo che non aveva mai ...
    ... fatto del sesso così meraviglioso in vita sua ed il giovane iniziò a sparare sperma salato nella gola affamata di Ioto.
    
    Ioto lasciò che il grosso carico di Giovanni gli riempisse la bocca e gli solleticasse ogni papilla gustativa, sapeva bene come gestire eiaculazioni così grandi e non ne perse una sola goccia. Il latte del cazzo di Giovanni era un po’ più dolce degli altri che aveva assaggiato e fece ogni sforzo per assaporarlo il più a lungo possibile prima di deglutire. Con il gusto persistente ancora dentro la sua bocca, si stese di nuovo su Giovanni e lo baciò fermamente per permettere all’uomo di assaggiare il proprio dolce succo.
    
    Giovanni si era appena ripreso dal suo meraviglioso orgasmo quando afferrò avidamente un piccolo sacchetto di olio d’oliva che aveva portato per pranzo, lubrificò l’uccello ancora duro di Ioto, sollevò le gambe avvolgendole sulla schiena del suo amico e trascinò l’uomo verso di sé.
    
    Ioto cadde in avanti sul ragazzo e si strinse contro di lui baciandolo con decisione come se non si fossero baciati solo pochi minuti prima.
    
    Ioto si tirò indietro, eccitato all’idea di impalare il suo giovane amico col suo bastone d’amore. Un filo d’olio d’oliva collegò i due uomini per un attimo prima che Ioto avvolgesse la mano intorno alla sua asta e la puntasse contro il buco in attesa di Giovanni che lo fissò negli occhi, gli strinse la schiena con le gambe, incoraggiando l’estasi che stava per venire.
    
    Ioto spinse contro lo sfintere del ragazzo ...
«1...345...8»