1. Catwoman


    Data: 17/01/2018, Categorie: Trans Autore: Ambiguo, Fonte: EroticiRacconti

    ... bugiarda, il suo quando passa fa voltare anche i cartelli stradali.
    
    Ricambio il piacere e glielo carezzo. Adoro i suoi pantalonacci di felpa; scivolano sulle sue chiappe, che sento lisce e nude e le artiglio da gatta. Poi indovino il filo del perizoma e lo seguo nel solco, fra le natiche rilassate. Erica si eccita, lo sento nel suo respiro, ed io premo due dita contro l'ano, che capisca cosa mi fa impazzire.
    
    “Cosa fai? Non dirmi che vuoi, eheh... Lo sai che io non vado con le donne, sono una ragazza a posto, io.”
    
    “Che cretina! Tu sei solo una puttanella a caccia di cazzi, peggio di me!” Affondo il viso tra collo e spalla e schiocco un succhiotto.
    
    “Mmmm, è vero sono puttana, mi piace quando me lo dicono... Dimmelo tu!”
    
    Sussurro “Puttana, cagna, ciucciacazzi, troia, figarotta...” e ad ogni parola infilo la punta della lingua nell'orecchio.
    
    “E tu cosa sei?” Domanda premendomi le tette addosso.
    
    “Catwoman!.. No?”
    
    “Una super Catwoman, col cazzo di Batman.” La maledetta me lo palpa ancora. È sudata.
    
    “Allora se ho l'uccello di Batman, tu sei Robin” Spingo più forte le dita fra le sue chiappette. “Senti che culetto tondo ha il mio Robin!.”
    
    “Scordatelo, ce l'hai troppo grosso.” La sua testa scivola in basso: mi lecca l'ombelico mentre mi tasta il pacco. “Hai un profumo buonissimo.”
    
    Fa un movimento felino, da gatta. Non dovevo essere io la gattina? Cade sulle ginocchia, mi s'infila sotto, fra le gambe, e rispunta dietro: sempre aggrappata al mio pacco ...
    ... m'affonda il viso sotto il sedere. Svengo.
    
    Risale lentamente alle mie spalle, leccandomi la schiena nuda e mordicchiandomi alla nuca, una mano premuta sull'inguine, l'altra che mi cerca tutta.
    
    Mi gira verso lo specchio. “Guardati, sei bellissima.”
    
    Siamo troppo fighe! Mi sento una tigre. Butto in fuori il fianco ed Erica ci accavalla sopra la gamba, cingendomi in vita; mi bacia la spalla e ci poggia il mento per fissarci allo specchio. M'innamoro dei suoi occhi. Le sue mani sottili mi sfiorano i fianchi ed il ventre nudi. “Dimmi se non sei figa, Catwoman, con 'sto cazzone gonfio!” Infila la mano sotto il cinturone.
    
    Giro il capo di lato, senza staccare l'occhio dallo specchio, e le lecco la guancia. Trova le mia labbra sotto la mascherine e le lingue slinguazzano da porche.
    
    Poi, sempre da dietro, slaccia la cintura e mi apre la zip.
    
    Per me è una liberazione! Sospiro quasi.
    
    Se lo fa ciondolare pesante in mano e s'alza sulle punte dei piedi per vederlo meglio allo specchio: “Pam, Pam... tu fai felici donne e uomini... senti che cazzo!... e che culo!” È furba, spinge col bacino, sa come farmi deragliare.
    
    Mi giro nel suo abbraccio ed Erica si accovaccia comoda. La micetta ci sa fare col cazzo, me lo lecca e poppa da vera esperta, ma con passione e, lo ammetto, sa come gratificarmi: “Dove lo tenevi? Ahaha, ce l'hai più grosso di Mirko.”, mi dice dal basso, coi suoi occhioni meravigliosi che mi guardano felici e la mano che tiene pronto il biberon
    
    “Succhia, ...