La mia esperienza con una coppia cuckold – Capitolo 22
Data: 16/02/2018,
Categorie:
Cuckold
Etero
Autore: jojojos, Fonte: RaccontiMilu
... giusta, mi tolsi i pantaloni ed il suo sguardo si rivolse verso di me, restai per un paio di secondi con i pantaloni in mano, la situazione mi eccitava ed il cazzo era durissimo, quando lo notò arrossì, sorrise e girò lo sguardo verso Simona continuando a chiacchierare con lei, i suoi occhi però si voltarono nuovamente verso di me in altre occasioni e le sorrisi anch’io. Alla fine comprai due paia di jeans e la camicia, Simona la invitò ad aspettarci alla cassa mentre mi rivestivo, avremmo portato tutto noi per pagare, entrò nel camerino con me, chiuse la tenda accuratamente e disse: – “Allora ti sei divertito?”; – “Abbastanza, credo proprio che le piacessi, quasi quasi le passo il mio numero di cellulare, non si sa mai…”; – “Non si sa mai cosa? Ho capito, devo fare qualcosa per non farti volare via…”. Si inginocchiò davanti a me, lo tirò fuori e se lo mise in bocca con foga, cominciò un pompino spettacolare, era quello che volevo, non le dissi niente, fuori sentivo altre persone accomodarsi nei camerini vicini, la tenda non arrivava fino a terra, se qualcuno si fosse abbassato avrebbe visto quello che stava accadendo. Succhiava e mi segava molto velocemente, sussurrò di fare in fretta senza trattenermi, invece ero divertito e stringevo i denti per non venire, era troppo brava però e pochi minuti dopo le riempii la bocca di sperma, senza avvisarla, era troppo esperta per farsi sorprendere e se lo tenne fermo lasciandolo sborrare ma era troppa, dai lati della bocca ne colò un ...
... po’ che cadde a terra sulla moquette, ingoiò tutto e lo ripulì per bene, poi con un fazzolettino asciugò quella caduta, si alzò e ci baciammo con passione, allungai una mano sotto al suo vestito muovendole il plug piantato nel suo ano, eccitata lo ruotava gemendo, sussurrai: – “Voglio scopartelo adesso…”; – “Ma sei matto, tra poco verranno a cercarci, aspetta più tardi a casa dai…”; – “Ok allora esci perché altrimenti ti tolgo sto coso e ci pianto il mio cazzo…”; – “L’idea mi stimola ma facciamo a casa ok? Vado a pagare.”. Mi baciò ed uscì dal camerino, quando uscii anch’io la commessa che ci aveva serviti era davanti ad un altro camerino, aspettava un cliente mentre si provava dei vestiti, la guardai dalla testa ai piedi e la salutai, sorrise e mi fece ciao ciao con la manina, era davvero bellissima, ero tentato di approcciarla ma lasciai perdere e tornai da Simona che era alla cassa. Uscimmo dal negozio continuando ancora per un po’ a visitare il centro commerciale dirigendoci verso casa intorno alle 17,00. Uscimmo subito dopo per la nostra abituale corsetta, decidendo che dopo cena saremmo usciti al bar che frequentavo solitamente, l’avrei presentata a tutti come la mia nuova ragazza, temevo un po’ la reazione di qualcuno, soprattutto Giulia che avevo rifiutato per non fare un dispetto a Roberta ma ormai, dopo l’uscita della sera precedente, la voce si era sicuramente sparsa a macchia d’olio, quindi tanto vale fregarsene e godermi in pieno il tempo con lei. Tornammo dalla ...