1. La mia esperienza con una coppia cuckold – Capitolo 22


    Data: 16/02/2018, Categorie: Cuckold Etero Autore: jojojos, Fonte: RaccontiMilu

    ... corsa verso le 18,30, entrai prima io nella doccia seguito da lei subito dopo, quando la vidi uscire e togliersi l’accappatoio mi tornò in mente il fatto che avesse girato tutto il giorno con il plug piantato nel culo e mi venne voglia di incularla, ero rimasto nudo in accappatoio coricato sul letto, mentre si stava finendo di asciugare la abbracciai da dietro, il cazzo duro si appoggiò al suo meraviglioso culetto nudo, si era già messa l’assorbente interno, sorrise, mi abbracciò baciandomi appassionatamente e sussurrò: – “Ero preoccupata…”; – “Di cosa?”; – “Aspettavo che mi saltassi addosso appena siamo rientrati dal centro commerciale, invece niente, dopo la corsa ho immaginato che mi chiamassi in doccia con te, pensavo che la commessa del negozio ti interessasse più di me…”; – “Ma cosa stai dicendo? Stai zitta e baciami…”. La spinsi facendola appoggiare con la schiena all’armadio della camera da letto, mi slacciò l’accappatoio facendolo cadere a terra, poi cominciò a segarmi il cazzo mentre ci baciavamo, si inginocchiò e cominciò uno dei suoi fantastici pompini, i suoi occhi sempre fissi su di me per carpire le mie espressioni conseguenti a quello che stava facendo, lo succhiava con la solita foga insalivando e ripulendo subito dopo, adoravo il suo stile, con il cazzo appoggiato sul viso chiese: – “Ti piaceva la commessa vero?”; – “Non posso negarlo…”; – “Te la saresti scopata?”; – “Certo, però sto con te adesso…”; – “Sei un bugiardo, se ti avesse messo le gambe al collo ...
    ... te la saresti scopata senza pensarci un secondo, ti conosco, sei un porco…”; – “Chi lo sa? Magari avrei rifiutato per rispetto nei tuoi confronti…”; – “Cazzate, le avresti scopato il culo senza pensarci un attimo, aveva un gran bel culo la tipa eh?”; – “Si, devo dire che aveva un gran bel culetto…”. Si alzò, si mise a pecorina inginocchiata sul letto, si leccò abbondantemente indice e medio della mano e poi se li piantò in culo con decisione, mi guardò e disse: – “Secondo te è più bello il mio culo o quello della commessa?”; – “Non saprei, il suo non l’ho potuto vedere come vedo il tuo…”; – “Anche se fosse come il mio non è detto che se lo lasci scopare, invece il mio è a tua disposizione, cosa aspetti?”. Leccai a lungo il suo buco del culo che si dilatava davanti ai miei occhi, alternava penetrazioni con le dita e sgrillettamenti al clitoride gonfio ed arrossato, muovevo il filo dell’assorbente interno per stimolarle la figa, gemeva: – “Ti prego scopami…”; – “Sei sicura?”; – “Ti prego, scopami il culo…”. Mi piazzai dietro di lei e la inculai senza il minimo riguardo, sempre più forte ed in profondità, si allargava le chiappe con le mani come adoravo vederle fare e mi incitava continuamente di non fermarmi, ebbe un orgasmo in brevissimo tempo, cedette con le gambe coricandosi pancia in giù sul letto, con il cazzo sempre piantato in culo caddi sopra di lei: – “Oh cazzo!!! Mi hai fatto male, non fermarti ti prego”. La inculai ancora mentre le sue gambe tremavano, le incrociava ...
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