La mia esperienza con una coppia cuckold – Capitolo 22
Data: 16/02/2018,
Categorie:
Cuckold
Etero
Autore: jojojos, Fonte: RaccontiMilu
... fosse finalmente finita, invece tornò alla carica per comprare qualcosa per me, diceva che in jeans scuri e camicia bianca ero bellissimo, voleva che mi comprassi qualcosa di nuovo per la cena del giorno dopo con i miei genitori, naturalmente vinse lei ed entrammo in un negozio di Armani, ci accolse una commessa bellissima, avrà avuto più o meno la mia età, bionda, occhi azzurrissimi, leggermente abbronzata e con un fisico da paura, il culo era ai livelli di Simona, indossava una camicia bianca con il colletto di pizzo ed una minigonna vertiginosa, era alta quasi quanto me, impossibile non restarne folgorati, si avvicinò a noi con modi molto gentili chiedendo se poteva essere utile, prese subito in mano la situazione Simona, visibilmente infastidita dagli sguardi che le lanciavo: – “Vorremmo vedere qualche camicia bianca e dei jeans per il mio ragazzo…”. La commessa ci invitò a seguirla, il suo culetto era ipnotico e la camminata lo esaltava ancor di più, non riuscivo a staccarle gli occhi di dosso, arrivammo nel reparto camicie e subito me ne propose una dicendo: – “Questa è un modello nuovissimo, fasciante sui fianchi, con il tuo fisico sicuramente sarà perfetta…”; – “Ok la provo subito.”; Ci accompagnò al camerino situato lungo un piccolo corridoio, Simona mi guardò e sussurrò: – “Hai fatto colpo, se non smetti di guardarla te lo mordo la prima volta che me lo ritrovo in bocca….”; – “Ma cosa dici, è il suo lavoro, deve essere gentile per contratto.”; – “Guarda che ho ...
... visto come ti ha squadrato appena siamo entrati, sono una donna e capisco quando i complimenti sono fasulli, se potesse ti salterebbe addosso la troietta…”; – “Ma piantala.”. Mi fece accomodare nel camerino restando fuori a chiacchierare con Simona mentre mi provavo la camicia, non tirai la tendina fino in fondo per permettere alla commessa di poter vedere all’interno, mi tolsi la maglietta restando a petto nudo, il suo sguardo si voltò verso di me e sorrise, forse non aveva tutti i torti lo sguardo che mi lanciò era interessante, anche perché lo abbassò guardandomi gli addominali, mi infilai la camicia ed uscii, entrambe mi dissero che era perfetta, poi le chiesi un paio di jeans blu scuro, andò a prendermene due o tre modelli, le dissi la mia taglia ma mi rispose che l’aveva già intuita, intanto Simona, sempre più indispettita disse: – “Era il caso che ti facessi vedere a petto nudo?”; – “Ma dai, volevo vedere se avevi intuito il giusto, anche a me piace farmi ammirare, non solo a te, comunque mi sa che hai ragione, mi ha lanciato uno sguardo prima…”; – “Ho visto sai, ero sicura che ti stava guardando, ho notato anche come abbassava lo sguardo, ti farai vedere anche in mutande adesso…”; – “Può darsi, magari apprezzerà quello che vedrà…”; – “Lo apprezzerà sicuramente, dai falle vedere il pacco, vediamo come reagisce…”. La commessa tornò con tre paia di jeans, mi invitò a provarli, lasciai di nuovo la tendina un po’ aperta e Simona si assicurò di farla fermare nella posizione ...