le disavventure di Anna
Data: 16/12/2018,
Categorie:
Cuckold
Dominazione / BDSM
Autore: masterblaster, Fonte: RaccontiMilu
... nell’interno della giacca e tirò fuori un libretto di assegni, lo apri sul tavolo e prese una penna ma Mustafà “ che fai…….non voglio assegni ma soldi in contanti gli assegni non sono mai stati buoni per noi”, l’amico “ ma non ho tanti contanti con me e poi i nostri assegni sono sempre stati coperti “ ma visto che Mustafà non si muoveva “ ok mando uno dei miei a prendere i contanti” cosi si girò e farfugliò qualcosa, uno dei due parti e andò via, nel frattempo portarono dei liquori e degli stizzichini in attesa del ritorno dell’uomo. Ritornò dopo una buona ora aveva una specie di valigetta che depositò sul tavolo, l’amico la apri e la girò verso Mustafà, che prese le mazzette e le cominciò a guardare, se erano buoni e non false, chiamò Hassad!! Entrò un altro nero, Mustafà gli passò la valigetta questi la prese e usci, ritorno dopo un po’, assicurando che erano tutti buoni, “ ok i soldi sono buoni” “non avrai mica pensato che ti dessi soldi falsi vero?” “ neanche un minuto la ragazza è vostra da questo momento la riporterete sulle sue gambe come ve la stiamo consegnando, ok??”. Senza dire una parola presero il guinzaglio dalle mani del nero e la strattonarono facendola camminare insieme a loro, uscirono dalla stanza e il video si fermò con la faccia di Mustafà che guardava la camera rideva e sventolava i soldi che gli avevano dato “ vedremo come torna tra una settimana, questi sono dei sadici figli di puttana e la useranno veramente come vogliono, speriamo solo che la ...
... riportano viva…..ahahahahahahahahah….”. Il video si fermò per qualche minuto, poi riparti, si vedeva Anna che veniva tirata dall’amico e senza neanche un poco di accortezza la sbatté nel cofano del suv lo richiuse e parti sgommando. Il video continuava con la visione di una strada, doveva essere una autostrada non si sentiva niente nessun rumore, poi dopo quasi una buona ora entrarono in un cancello con un viale lo percorsero tutto e quando arrivarono al portone il suv si fermò, scese l’amico apri il cofano prese il guinzaglio e letteralmente tiro fino a farla cadere per terra Anna che quasi si voleva opporre, riusci a mettere un piede e rimanere in equilibrio ( visto che aveva le mani legate) ma l’amico non si scompose più di tanto continuò a tirare e avvicinandosi all’orecchio di Anna ringhiò “ per una settimana sarai soltanto nostra e non puoi dire di voler smettere ti abbiamo pagato e anche molto caro quindi aspettati una settimana di terrore e di dolore” poi la continuò a tirare e passò il guinzaglio ad una inserviente che era sulla porta, questa anche la tirò facendola camminare svelta, Anna aveva ormai la bocca anchilosata per il plug che ancora era legato nella sua bocca correva indietro a quella cercando di non cadere con i tacchi, sarebbe stato tremendo farsi trascinare per il collare, poi buio e ……THE END……. Tolsi il dischetto e lo guadavo tra le mani lo giravo e lo rigiravo che fine avrà fatto, che le stanno facendo, dalle parole di quello forse la torturano molto ...