le disavventure di Anna
Data: 16/12/2018,
Categorie:
Cuckold
Dominazione / BDSM
Autore: masterblaster, Fonte: RaccontiMilu
... riusciva a sapere che erano, si avvicinò e le tolse tutti i finimenti, e la lasciò nuda e da sola, usci e chiuse la porta. Poi la ripresa fu solo di giardino di alberi, ogni tanto inquadrava la strada da dove erano arrivati insomma quasi mezz’ora di cose strane, tanto che stavo quasi per mettere stop e spegnere tutto, poi improvvisamente si vide un nero che camminava da solo nudo aveva un fisico molto sviluppato un cazzo da far invidia a chiunque, camminava senza fretta, ‘ ma che cosa sta succedendo? Perché questo? Chi è? E dove va che lo stanno riprendendo da tanto tempo?’, si avviò alla stalla andando verso il box dove stava Anna, apri e richiuse la porta, quello che riprendeva restò fuori, quindi non seppi cosa successe nel box, si sentiva solo che Anna gridava, erano grida di dolore? O di godimento? Non si riusciva a capire bene, era tutto offuscato, passò molto tempo poi”il nero usci, Anna rimase dentro quello della videocamera non entrò ma segui nuovamente il nero adesso di spalle, aveva spalle dritte e muscolose, mi accorsi che aveva le mani di un altro colore non riuscivo a capire di che colore, cominciai a sudare freddo, e se la uccisa? E non me lo vogliono dire?, domande tante domande ma nessuna risposta. Il video si spense, ma non usci il solito messaggio, cosi continuai a vedere, riapparve Mustafà ‘ ciao carino, ti starai domandando che ha fatto il mio amico nel box di Anna vero?……..ehehehehehe”.lo vorresti sapere, ma dovrai anche tu sottoporti ad una prova ...
... perché anche tu devi essere prenotato, ci sono tante persone gay a cui credo che tu piacerai’..ehehehehe”’ Poi il solito buio e la solita scritta”THE END” Rimasi interdetto non sapevo cosa pensare ma ormai mi stavo quasi abituando era piu di tre settimane che eravamo prigionieri di quelle persone e mi aspettavo succedesse qualsiasi cosa. Entrò la mia guardia mi portò da mangiare, mi salutò e usci chiudendo la porta a chiave, solo che questa volta si portò via tutti e cinque i dischetti, era la prima volta che succedeva, rimasto solo ormai non sapevo più che fare mi distesi e cercai di immaginarmi Anna e i bei giorni che avevamo passato insieme, mi addormentai e rimasi in quella stanza, non so quanto tempo non mi davano da mangiare, secondo i miei calcoli da almeno tre giorni ero disidratato e dimagrito, mi volevano uccidere facendomi morire di fame e di sete? Cosi restai ad aspettare cosa sarebbe successo. Ormai non speravo più che qualcuno venisse a portarmi del cibo, ma mentre ormai pensavo sempre più negativo, si apri la porta, entrò Mustafà, aveva in mano delle scatole, ebbi una paura terribile’paura che mi avesse portato Anna fatta a pezzi, tremano tutto, mentre lui sorrideva, quando si avvicinò di più, sentii che si sentiva odore di mangiare, me lo porse ‘mangia’ disse ‘so che da un po’ non metti niente sotto i denti e neanche bevi, ho provveduto io, mangia e ristorati, ci vediamo dopo’, aprii lo scatole c’era di tutto e c’erano anche almeno cinque bottiglie di acqua, ...