le disavventure di Anna
Data: 16/12/2018,
Categorie:
Cuckold
Dominazione / BDSM
Autore: masterblaster, Fonte: RaccontiMilu
... infilò la mano nel culo, ormai senza sforzo, e continuava passò il polso e continuava, arrivò all’avambraccio e spingeva sempre, vidi che passava il gomito e sempre con pressione arrivò dopo il gomito, praticamente gli aveva infilato tutto il braccio, era arrivato sotto l’ascella Anna non riuscivo a capire se fosse svenuta oppure ormai non sentiva niente, ma come faceva a non sentire niente? Questo infilava e ritirava il braccio infilandolo fino all’ascella. Era una scena sconvolgente, intorno tutti ridevano, poi tolse il braccio e ricominciando dal buco iniziale mise la mani insieme e entrò con tutt’è due la mani, spingeva arrivando fino al gomito, che cosa facevano la volevano sventrare? Si fermarono tutti dopo questa performance di questo, la lasciarono riposare, Mustafà riapparve ‘ ti piace? Se vuoi continuiamo’..hai ragione non me lo puoi dire ma’.anche senza il tuo consenso’..continuiamo”.ehehehehehehhe’. E cosi fu tutti in fila indiana infilarono le loro sporche mani nei buchi della mia Anna che ormai era aperta al massimo, quando tutti ebbero la loro parte la slegarono la lavarono e la misero in posizione ginecologica, con le gambe aperte si vedevano i buchi aperti che non si richiudevano, anche dal video riuscivo a vedere l’interno del culo, mi accorsi che l’avevano legata molto, cioè era immobilizzata senza nessuna possibilità di movimento, come se non volessero che si potesse muovere, portarono un tavolino con un fornellino sopra acceso e sopra il ...
... fornellino c’erano due aste appoggiate sopra, non riuscivo a capire a che cosa potessero servire, poi””. Mustafà ne prese uno e avvicinandosi alla camera ‘ guarda’.adesso la marchiamo a fuoco, con due tipi di marchi, uno mio e un altro del gruppo a cui ormai appartiene, pensa che anche se un giorno vi lasciamo e torna con te, resterà sempre alla nostra merce, dovrà sempre quando la chiamiamo correre da noi e sottostare alle nostre voglie oppure a quelle a cui la vendiamo”’.CAPITOO??????’. Che potevo rispondere neanche lo avevo a disposizione era solo un qualcosa di remoto, ma continuai a guardare il video, ormai curioso, Mustafà riappoggiò l’asta sul fuoco e tutti erano in attesa che i marchi si facessero di fuoco, nell’attesa pensavo a cosa potevo fare ma non trovavo soluzioni. Infine Mustafà prese la prima asta, si avvicinò alla fica di Anna e appoggiò il marchio incandescente sul pube, Anna emise un grido anche se imbavagliata che sembrava non avesse niente in bocca, poi niente altro, era svenuta, appoggiarono un qualcosa sulla ferita che ancora fumava, la slegarono, e mi accorsi che avevo ragione era svenuta, perché la muovevano e lei era come una bambola, era senza volontà quindi la girarono e la legarono nuovamente molto stretta al tavolo, guardavo il suo culo che adesso sarebbe stato violato da un marchio a fuoco non si sarebbe mai più potuto togliere, cosi volevo chiudere gli occhi ma pensai che era una cosa troppo vigliacca e cosi guardai, vidi che Mustafà si mosse prese ...