1. le disavventure di Anna


    Data: 16/12/2018, Categorie: Cuckold Dominazione / BDSM Autore: masterblaster, Fonte: RaccontiMilu

    ... sbatterono sulla pelle del culo, continuò per un tempo indefinito ormai andava avanti e indietro veloce, ogni tre quattro colpi lo estraeva del tutto e poi lo infilava fino in fondo, pensai che mi avesse rotto qualcosa dentro tanto che lo sentivo, poi come impazzito prese un ritmo veloce e andava sempre più veloce fino a quando sborrò, stette almeno due minuti a sborrarmi dentro era come se mi avessi fatto un clistere, tanta ne era poi usci e ridendo lo sentii che disse ‘ finalmente questa &egrave la prima volta che riesco a chiavare e sborrare nel culo di qualcuno bello fantastico, lo rifaremo’, subito dopo mi slegarono non sentivo le gambe le braccia e il collo ci volle un po’ per rimetterlo diritto mi distesero a terra e”’non sentii più nessuno e niente, non so se svenni oppure se mi addormentai, so solo che quando riaprii gli occhi mi trovai sul mio letto ovviamente legato con le braccia dietro la schiena e le gambe al letto, ma continuai a godere di quel riposo momentaneo. Mi lasciarono cosi e andarono via venne in camera Mustafà e ridendo ‘ ciao andiamo anche noi da Anna, vuoi sapere dove stà la vuoi vedere? Sai abbiamo trovato una videocamera tra le tue cose ne faremo un video e lo proiettiamo quando torniamo, eheheheheheh ma non subito diciamo che torniamo quando abbiamo finito con lei, quando tornerà la troverai cambiata, sicuramente cambiata in tutte le sue parte ehehehehe’ e rise nuovamente ‘ ma slegatemi, mi lasciate legato, come faccio?’ ci pensò un po’ sopra e ...
    ... poi ‘ per adesso no ma ti farò slegare tra un po’ di tempo’ poi si girò e andò via, lo guardavo che si allontanava e mi venne da piangere pensando ad Anna e anche a me che ero rimasto solo dolorante al culo e legato non potevo neanche cercare di seguirli, cosi dopo tutte le cose passate e stanco mi assopii senza pensare più a niente. Mi risvegliai e non sapevo se notte oppure giorno, ma’..ero sempre legato le braccia mi facevano male e non riuscivo a muovere le gambe, mi ritrovai bagnato della mia urina che era uscita mentre dormivo, ma c’era silenzio nessuno mi aveva slegato, significava che non erano ancora ritornati, povera Anna che gli stavano facendo e come la stavano deviando visto che nonpotevo saperlo speravo che almeno lei potesse venire e raccontare ma mentre pensavo a queste cose vidi entrare un nero non era uno di quelli che mi aveva violentato ma era nuovo ma aveva qualcosa, forse la sua faccia non era come gli altri sembrava più europeo, mi si avvicinò e mi slegò, dovetti muovermi lentamente per poter riattivare le articolazioni, mi aveva portato acqua e da mangiare cosi mi sedetti sul bordo del letto e mangiai e bevvi, nel frattempo mi guardavo intorno cercando una via di fuga, ma non ne sarei mai potuto uscire, anche perché quello era enorme, alto muscoloso (chissà perché i neri sono sempre più massicci di noi) e poi avevo paura e daopo tutto quello che avevo passato non sarei stato in grado di reagire subito. Mi guardò e rise ‘ Mustafà mi ha dato un dvd, e ...
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