Storia di un feticista
Data: 16/02/2018,
Categorie:
Feticismo
Masturbazione
Tabù
Autore: pascalfrizz, Fonte: xHamster
... tempo abbiamo accordato, feccia?” chiese lei.
“Un’ora, padrona” rispose.
“Bene” disse Sara. “Facciamo un’ora e un quarto”.
“Grazie padrona” rispose velocemente lo schiavo.
Sara fece una delle sue solite occhiatacce minacciose.
“Qualcuno ti ha autorizzato ad interrompermi? Rispondi!”.
Lo schiavo arrossì.
“Chiedo scusa, padrona” rispose mortificato.
“Prima che mi interrompessi” continuò Sara “Stavo dicendo una cosa. Facciamo un’ora e un quarto. Non perché io sia generosa, da regalarti questo quarto d’ora. Assolutamente. Prima di cominciare ad adorarmi, devi levare un po’ di casino di mezzo. Devi sparecchiare e lavare i piatti, schiavo”.
Lo schiavo diede una veloce occhiata al tavolo, poi tornò a guardare Sara. Sia lui che Francesco erano molto stupiti. Sara era molto brava a sorprendere.
“Io…” disse lo schiavo, senza guardare Sara negli occhi. “Io… non pensavo, ecco… di… di dover fare anche queste cose. Cioè… pensavo di dover adorare lei, pa-padrona…”.
“Ma certo che dovrai adorare me, schiavo” disse Sara, divertita. “Però prima di adorare me devi sparecchiare e lavare i piatti. Se non ti sta bene, quella è la porta e ciao. Sono io che comando, e farai bene ad evitare di contraddirmi in seguito. Già non mi stai piacendo!”.
“Io…” disse lo schiavo, ma Sara lo interruppe:
“Basta chiedere scusa, e mettiti a lavoro. Ora!”.
“Sì padrona” rispose lo schiavo.
Sara si sedette sul divano, e mentre lo schiavo sparecchiava e poi lavava i piatti, ...
... lo punzecchiava di continuo.
“Perché fai questo?” chiese d’un tratto.
“Q-questo cosa, padrona?” fu la timida risposta dello schiavo.
“Secondo te cosa?” rispose acida Sara. “Perché paghi una ragazza per farti umiliare?”.
Lo schiavo arrossì di nuovo, ed anche Francesco abbassò lo sguardo. Cosa spingeva quel tipo di uomini a provare piacere nell’essere dominati?
“Non lo so, padrona” rispose lo schiavo, e fu abbastanza prevedibile come risposta. “Io… amo sottomettermi ai piedi di una padrona. Trovo che le donne siano esseri superiori, e che sia giusto che noi uomini inferiori le adoriamo con devozione, padrona”.
“Non sono molto convinta delle tue parole, schiavo” disse Sara.
“Perché no, padrona?” chiese lo schiavo, incuriosito.
“E’ ovvio, no?” disse Sara. “Tu hai detto che le donne sono esseri superiori, e che sia giusto che voi uomini ci adoriate”.
“Esatto padrona” rispose lo schiavo.
“Ed invece non lo è” disse Sara. “Non è vero che voi pensate che le donne siano superiori. E’ solo una vostra convinzione, perché siete dei maniaci. Se ti si presentasse davanti una donna molto brutta, o molto grassa, o baffuta, o piena di brufoli, o molto anziana, tu le adoreresti volentieri i piedi?”.
“No. In quel caso no, padrona” rispose lo schiavo.
“Ecco!” disse Sara, facendo uno strano sorriso. “Quindi le vostre teorie vengono a cadere qua. Se davvero pensaste che le donne siano esseri superiori, le adorereste a prescindere dal loro aspetto fisico, ma invece ...