Storia di un feticista
Data: 16/02/2018,
Categorie:
Feticismo
Masturbazione
Tabù
Autore: pascalfrizz, Fonte: xHamster
... questo è il nostro segreto più oscuro. E il mio regalo era questo: cederti per una nottata il mio schiavo per farti divertire. Ora la nottata è passata, ma se tu vuoi puoi benissimo recuperare. Io fra poco esco, e avrai tutto il pomeriggio per divertirti come meglio credi. Francesco è il tuo schiavo, e puoi fare ciò che vuoi”.
Francesco era rosso per l’imbarazzo. Ci fu qualche secondo di silenzio. Jessica osservò intensamente Francesco, che non osava ricambiare lo sguardo, e poi tornò a fissare Sara.
“Sapevo di questi uomini che amano fare gli schiavi delle donne” disse Jessica. “Ma non avevo mai fantasticato di averne uno. Quindi mi stai dicendo che io posso fare di tuo fratello ciò che voglio? Ma davvero? E lui accetta? Come funziona?”.
Evidentemente si sentiva un po’ in colpa, ma la sua curiosità era notevole.
“Te l’ho spiegato come funziona” disse Sara. “Semplicemente, lui è il tuo schiavo, e tu puoi ordinargli qualsiasi cosa desideri. Lo puoi picchiare, insultare, deridere, calpestare, poi a lui piacciono i piedi. Gli puoi mettere i piedi in faccia, lo puoi cavalcare, ti puoi far massaggiare i piedi. Qualsiasi cosa tu voglia, davvero. Se hai fantasia, gli puoi far fare le cose più umilianti possibili, solo per il tuo divertimento, per farti due risate. Abbiamo solo oggi purtroppo a disposizione, perché poi tornano i nostri genitori dalle vacanze, e sarà difficile che io possa cedere il mio schiavo personale a qualcun altro. Anche perché ripeto, è il nostro ...
... segreto più oscuro. E io devo chiederti di mantenerlo. Questo è il tuo regalo di compleanno. Ora decidi, accetti o no?”.
Jessica scrutò Francesco attentamente, che ancora non osava staccare gli occhi dal pavimento.
“Sembra divertente” commentò Jessica. “Diabolico, ma divertente. Credo che accetterò. Ma come hai fatto a ridurre tuo fratello tuo schiavo?” chiese curiosa.
“Abbiamo semplicemente entrambi capito quali erano i nostri ruoli in questa casa. Nulla di eccezionale. Ma ora devo scendere, sto di fretta. E ricorda: non avere mai pietà di lui. E’ il tuo schiavo per un pomeriggio, tu sei la padrona, e devi essere unicamente tu a decidere le cose. Al mio ritorno fammi sapere com’è andata. Caso mai si fosse rivelato deludente, lo punirò senza pietà” disse Sara, che poi si avvicinò velocemente a Francesco.
“Hai sentito bene, schiavo?” disse, calandosi perfettamente nel ruolo di una dominatrice esperta. “Per qualche ora apparterrai alla mia amica Jessica, quindi vedi di obbedire ad ognuno dei suoi ordini. Sei il suo regalo, e devi essere perfetto; anche se effettivamente di perfetto tu non hai niente proprio, ma lasciamo perdere, facciamo finta di nulla. Ora baciami i piedi, che devo uscire. Muoviti!”.
Francesco si inginocchiò ai piedi di sua sorella, e le baciò devotamente entrambi i piedi.
Jessica aveva l’espressione incredula quando Sara uscì dalla porta.
Francesco non disse una parola, ma continuava a fissare il pavimento. Aspettava che fosse Jessica a ...