1. Storia di un feticista


    Data: 16/02/2018, Categorie: Feticismo Masturbazione Tabù Autore: pascalfrizz, Fonte: xHamster

    ... anche le scarpe di cuoio, e si stese sul lettino di sua sorella, slacciandosi i pantaloni e portandosi le ballerine al naso. Respirò a pieni polmoni l’odore paradisiaco delle scarpe di sua sorella, poi cominciò a toccarsi il pene, che crebbe a dismisura; qualche secondo di tempo, e venne abbondantemente; pervaso di piacere, Francesco cercò di ricomporsi il prima possibile; mise in ordine in camera di Sara, e corse in cucina, per controllare la situazione: fortunatamente Sara dormiva, ancora nella stessa posizione di prima; Francesco si chiese se non fosse il caso di mangiare pizza e cornetto; ma poi si disse che avrebbe voluto dare una buona impressione a Sara, così rimase tutto sul tavolo ad andò in camera sua, approfittando del sonno di Sara per accendere un po’ il condizionatore in camera sua, che negli ultimi giorni era diventato un forno.
    
    Quanto amava sua sorella che dormiva: poteva fare quello che voleva, poteva accendere l’aria condizionata, e soprattutto poteva darsi alla pazza gioia alle sue scarpe. Si chiese se non era il caso di metterle i sonniferi nei pasti, ogni tanto.
    
    Erano le due di notte, e Francesco dormiva beatamente nel suo lettino, con l’aria condizionata accesa. Si sentì chiamare silenziosamente: Sara era lì, seduta sul suo letto. Francesco spense istintivamente il condizionatore.
    
    “No, accendilo” disse Sara. Francesco eseguì.
    
    “E’ stato un pensiero molto carino, lasciarmi il bigliettino” disse Sara sorridendo. Francesco era imbarazzato: non ...
    ... si aspettava quella dolcezza da sua sorella; anche perché non ne avevano mai condivisa.
    
    “Ero stanchissima” continuò Sara. “Non ti ho sentito arrivare. E’ stato bello trovare la sorpresa sul tavolo. Camera mia è un forno comunque” aggiunse.
    
    “Accendi il condizionatore, no?” disse Francesco. “Spengo il mio, l’ho tenuto due ore acceso”.
    
    “No, tienilo pure acceso” disse Sara. “Dormo con te. Fammi spazio”.
    
    Questo spiazzò Francesco. Che si stesse scocciando, Sara, di tormentarlo? Decise di giocarsi quest’occasione alla maniera migliore possibile. Fece spazio a Sara, che si abbracciò a lui, e si addormentò istantaneamente.
    
    Doveva essere proprio stanca morta. Francesco approfittò per toccarle i piedi, sotto le lenzuola. Mise la pianta del suo piede contro la pianta del piede di Sara: il contatto piede contro piede era una cosa che lo faceva letteralmente impazzire. Ma Francesco non riusciva a dormire: era troppo eccitato. Si alzò e andò di nuovo in camera di Sara: rovistò un po’ tra le sue cose, e prese un paio di collant da un cassetto: odorò la parte dei piedi: non era un odore fortissimo, ma comunque sufficiente per farlo eccitare; poi riprese le ballerine, e se le portò di nuovo al naso: non ci volle molto tempo perché si eccitasse di nuovo, per poi venire di nuovo: un altro orgasmo molto potente.
    
    Tornò a letto, esausto: sua sorella aveva occupato tutto il suo letto, e si era anche scoperta. Francesco approfittò per infilare il naso sotto i suoi piedi: erano bene o ...
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