1. Cazzo romeno


    Data: 15/12/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: SoloMilk85, Fonte: Annunci69

    ... solito alle 3 di notte non passa nessuno del condominio dalle cantine. Ci spinse contro il muro.
    
    Io cercavo di farlo calmare, ma fu inutile. Oltretutto ed ovviamente, lui era anche ubriaco.
    
    Mi sfilò la giacca con forza lanciandola a terra e stracciandomi poi la canotta. Non sapevamo cosa fare, Ramona era impietrita quanto me. Nonostante anni di palestra e nonostante io non sia tanto piccolo, ebbi paura di affrontarlo!
    
    Mi prese con una mano per la gola. Cercava la sfida ma gli piaceva osservare il mio corpo. Si tolse i jeans restando con il cazzo mezzo duro e glabro di fuori. Come tirai giù gli occhi mi prese per la testa portandomi in ginocchio verso il suo uccello. Senza nemmeno il tempo di reagire mi ritrovai il suo cazzo che cresceva nella mia gola. La mia ragazza cercando in qualche modo di fermarlo venne spinta via e minacciata se fosse corsa a cercare aiuto.
    
    Voleva che lo spompinassi e io lo feci senza fiatare. Si fece presto duro.
    
    Era bello, aveva un gran sapore. Era un po’ massiccio, lungo una ventina di cm, caldo, con palle lisce belle gonfie ed una cappella a campana bella grande e rosa. Non potevo fare altro che succhiare avidamente anche di fronte a lei.
    
    Mi teneva dal collo e mi spingeva verso di lui, verso le pompate. Il suo cazzo era pieno della mia saliva e mi entrava in bocca come se avessi una figa proprio lì. Non capivo più niente, spompinavo e basta con un ritmo ormai incalzante. Ramona ci guardava ma io godevo e Jonas più che ...
    ... mai.
    
    Mi diceva di guardalo negli occhi mentre lo ingoiavo, mi prendeva a sberle e mi chiamava italiano di merda. Ad un certo punto prese Ramona di forza per un braccio e se la mise al suo fianco cosicché i nostri sguardi potessero incrociarsi tutte le volte che mi ordinava di guardarlo mentre lo succhiavo come un matto. Mi metteva i suoi coglioni in gola.
    
    Stava per venire ed io ero pronto.
    
    Ma mi fece alzare però, girandomi e sbattendomi contro il muro, fermo in piedi. Decise mio malgrado di strapparmi i leggins proprio al centro del culo così da potermi infilare. Mentre mi picchiava il culo con il suo cazzo durissimo, Ramona aveva le mani sopra gli occhi per non guardare. Ormai non cercava nemmeno più di intromettersi per placare il suo amico. Io invece ero preda di questo animale ubriaco e voglioso, troppo forte e possente per essere fermato. Prese a leccarmi il culo come un affamato. Ma mi piaceva troppo.
    
    Me lo mordeva, me lo succhiava, mi sputava e mi prendeva a schiaffi per poi infilare le sue dita dentro il mio buchino. Poco dopo sarebbe arrivato il cazzo!
    
    Non c'era dolcezza nei suoi colpi e mi fotteva come se io fossi stato un animale. Mi scopava di forza ed io sentivo il suo cazzo in maniera impressionante. I suoi colpi erano ogni volta un godimento puro. Ero ovviamente imbarazzato di fronte a Ramona ma questo piacere mi rendeva schiavo.
    
    Il suo cazzo era caldissimo e pulsava dentro di me. Non credevo che il mio culo avesse la facoltà di poter godere come una ...