Cazzo romeno - Racconti Erotici

Cazzo romeno

Era una sera di primavera, io e la mia ragazza rientravamo a casa dopo una serata con amici in discoteca. Erano circa le due di notte e avevo parcheggiato la macchina come sempre un po’ più lontano perché trovare un buco dove vivo io è quasi impossibile.

Prima di andare verso casa io e Ramona, la mia fidanzata, decidemmo di passare prima verso il distributore automatico per comprare le sigarette.

Io e lei stavamo insieme da tre mesi. È una ragazza albanese che conobbi al bar proprio di fianco al tabacchino.

Il bar è gestito da romeni e lei aveva lavorato lì per un certo periodo come cameriera.

Quando ci conoscemmo mi presi subito perché è una ragazza molto carina. Un po' bassina, bel viso, occhi verdi, poco seno ma un bel sedere, capelli lisci castano scuro. Il bar rimane sempre aperto fino a tarda notte e dentro c'è sempre qualcuno che consuma alcol o che gioca al biliardino o che guarda la tv. Ma di notte è perlopiù frequentato da 'loro".

Mentre compravo le sigarette Ramona parlava con un ragazzo romeno che conosceva del bar, perché era uscito per fumare. Mentre io li osservavo mi accorsi che il ragazzo a sua volta mi lanciava qualche occhiata di tanto in tanto. Mi avvicinai a loro facendo un cenno con la testa per andare verso casa ma Jonas, il ragazzo romeno decise di fare la strada con noi continuando la chiacchierata con la mia ragazza. Essendo vicini, il percorso è breve. Non capivo il romeno ma avevo intuito che stessero spettegolando o comunque ...

... sparlando di alcuni che frequentano il bar. Jonas ha più o meno l'età di Ramona, sulla trentina ma sembra un po' più grande. Alto 1,80, biondo, occhi chiari freddi, carnagione molto chiara e ovviamente spesso fisicamente come quasi tutti i romeni che ho visto fino ad oggi.

Quando arrivammo sotto casa, fui colpito all'improvviso da una bella pacca sul culo da parte di Jonas. Rimasi scioccato. Diceva che ero stato furbo con Ramona perché l'avevo portata via ad un suo amico. Eravamo sia io che lei decisamente sorpresi.

Lo schiaffo sul culo si era ben sentito, causa anche di come ero vestito quella sera.

Avevo dei leggings jeans super aderenti neri, una canotta gialla corta e sopra un bomberino corto sopra la vita, berretto Adidas nero. Ramona rimase come ammutolita. Alcune donne romene per retaggio culturale subiscono ancora molto la figura maschile come predominante dentro e fuori dal letto. Sembrano quasi le donne di una volta, ma sono anche affascinate da questa figura di maschio “vero”. Io invece cercavo quasi di giustificarmi con lui spiegandogli che non lo sapevo, che non lo avevo fatto apposta e mentre Ramona apriva il portoncino di casa, lui ci spinse dentro con forza ed entrammo in tre nel pianerottolo. Entrambi gli dicemmo che cosa volesse mai fare. Eravamo spaventati. Lui voleva vendetta. Non sopportava che un italiano di merda avesse rubato una delle loro donne!

Cercava un posto appartato e lo portammo giù nel locale cantine per evitare rumori a tarda notte. Di ...